A un passo dalle elezioni universitarie: ecco Archè, Actea, UP e Arcadia

A un passo dalle elezioni universitarie: ecco Archè, Actea, UP e Arcadia

CATANIA – Le elezioni universitarie sono sempre più vicine e, dopo aver visto per chi si voterà e le funzioni dei singoli organi, diamo uno sguardo alle liste che si presenteranno. In totale saranno 9, ognuna con le proprie idee e con i propri programmi.

Tra le più giovani, ma con un buon numero di consensi, c’è l’Archè. Un gruppo di ragazzi che ha ottenuto numerosi consensi in medicina, ma che vorrebbe avere maggior visibilità anche nelle altre facoltà. “Siamo un gruppo giovane – spiega il rappresentante di lista, Antonio Fuscoche è migliorato sempre più negli anni. In agraria, medicina ed economia siamo riusciti a ritagliarci una buona fetta di consensi, ma sappiamo che possiamo fare di più. Vogliamo sempre più analizzare i diversi problemi che ci sono e cerchiamo di trovare le soluzioni. Per esempio, abbiamo fatto richiesta di applicare delle tariffe vantaggiose per le strisce blu o, ancora, stiamo cercando di migliorare il sistema di accesso all’Erasmus, dato che non tutti possono farlo, nonostante questo garantisca dei bonus nel voto finale di laurea”. Questo il futuro, ma gli ultimi anni come sono andati? “Devo dire che sono stati soddisfacenti, anche perché abbiamo notato di avere un feedback crescente da parte degli studenti”.

Gruppo più anziano, invece, è Actea, molto presente in ingegneria, economia e scienze politiche. Nei suoi 7 anni di vita è riuscito a radicarsi sempre più nel mondo universitario, avendo anche rappresentanti all’Ersu e al Cus. Come spiega il rappresentante Giuseppe Cinquemani, “bisogna guardare con attenzione a qualunque tipo di problema, che sia grande o piccolo non ha importanza”. A tal proposito, anche Stella Di Stefano, appartenente all’Ersu, ha fatto un’analisi della situazione: “I problemi legati alla didattica e ai servizi offerti sono più numerosi di quanto non si possa immaginare. Basti pensare alla mensa, rimasta chiusa per tanto tempo, o alla fruibilità di alcuni portali web. I nostri obiettivi, dunque, sono molto chiari: migliorare i servizi, la didattica, e far valere e sentire la nostra presenza. Non a caso, ci tengo a precisare che ho il 100% di presenze”.

Da circa tre anni, invece, Carlo Cristofaro rappresenta Università Popolare, ben radicata in ingegneria, giurisprudenza, economia e psicologia. Il gruppo è l’evoluzione del Progetto degli Universitari, nato nel 2006, e quest’anno punterà molto a rappresentare Catania al Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari, per cui ha presentato una lista di 6 nomi. In quest’ottica, il programma verte su alcuni punti chiave, come spiega il candidato Antonio Villardita: “Vorremmo che la nostra Università rafforzi i rapporti con quelle straniere e con gli altri enti, anche puntando su lezioni di docenti stranieri; come altro aspetto, credo che bisogna migliorare la parte pratica: i nostri atenei, specialmente quelli del Sud, sono di impronta teorica; vorremmo che il Cus dia dei vantaggi seguendo il modello anglosassone; infine, ovviamente, non possiamo che garantire il dialogo con tutti gli studenti”.

Stessi principi anche per il gruppo Arcadia, gettonatissima in scienze politiche, economia e ingegneria, e che al CNSU propone la candidatura di Gabriele Monterosso: “Il diritto allo studio è una cosa fondamentale – spiega Monterosso -. Per questo la lotta per le borse di studio è uno degli obiettivi principali. Nell’ultimo anno ci sono state 188 mila domande, di cui 50 mila non sono state soddisfatte. Inoltre, ci batteremo per colmare quel divario tra università di serie A e B, di cui spesso facciamo parte, colpa dell’eccessiva teoria e poca pratica”. Per concludere, poi, c’è tanta soddisfazione per quanto raggiunto negli ultimi anni: “Aver ottenuto le garanzie dell’articolo 27, che tutelano lo studente lavoratore e sportivo è stata una vittoria importantissima: avere dimezzato del 50% l’obbligo di frequenza, oltre che avere la possibilità di accedere agli appelli straordinari. Per finire, siamo orgogliosi di aver ottenuto il fondo di 25 mila euro utile per far partecipare la nostra università di ingegneria al concorso europeo per la presentazione di un’auto ibrida”.

Domani continueremo a presentarvi le liste presenti a queste elezioni universitarie, i cui verdetti saranno seguiti in diretta streaming dalla nostra redazione nella giornata di venerdì con inizio alle ore 15.