Occupato il Wojtyla. La dirigente Di Piazza: “Siamo in attesa di soluzioni definitive per evitare i doppi turni”

Occupato il Wojtyla. La dirigente Di Piazza: “Siamo in attesa di soluzioni definitive per evitare i doppi turni”

CATANIA – Le ataviche e ricorrenti carenze strutturali della scuola catanese stavolta hanno investito l’istituto alberghiero di Catania Karol Wojtyla. Da diversi anni, specie con lo sviluppo che ha fatto registrare la scuola, le aule risultano insufficienti e, ultimamente, gli alunni sono costretti ad affrontare i doppi turni.

A niente, al momento, sembrano essere valse le continue lotte della dirigente scolastica, Daniela Di Piazza, che in molteplici occasioni ed ufficialmente ha avanzato agli organi preposti le dovute richieste di nuovi plessi che possano fronteggiare e risolvere il problema del sovraffollamento e dei turni pomeridiani.

L’istituto Karol Wojtyla, ricordiamolo, è distribuito su 4 plessi, tutti sulla città di Catania: 2 plessi a Monte Po, uno a Viale Tirreno a San Giovanni Galermo e un altro plesso, vicino all’istituto nautico, che è appunto quello di Via Anfuso. A questi si aggiunge la sezione staccata di Bicocca.

Sono proprio gli alunni del plesso di Via Anfuso che, stanchi di vane promesse e doppi turni, hanno detto basta e da ieri pomeriggio hanno occupato il loro edificio scolastico non facendo entrare i professori.

Stamattina ci siamo recati nella sede centrale dell’istituto alberghiero per ascoltare la dirigente scolastica, i docenti e gli alunni.

L’altro ieri mattina – esordisce la dirigente Daniela Di Piazza – un gruppetto di alunni con un docente e un’altra unità della scuola si sono incontrati e credo che si siano fatti ricevere in Prefettura, non so precisamente da chi, per avere contezza circa la consegna di un plesso che attendiamo da parte della Città metropolitana. Per altro gli studenti e il personale docente e non docente sono al corrente delle procedure di individuazione di plesso a nostro favore da parte della Città metropolitana perché abbiamo avuto degli incontri anche in presenza delle delegazioni degli Studenti e dei rappresentanti degli Studenti. È anche vero che io più volte ho spiegato loro che ci sono delle procedure che gli Enti Locali devono porre in essere visto che, comunque, parliamo di un bando ad evidenza pubblica e, dunque, nel rispetto di quelli che sono tutti i passaggi burocratici non sono procedure così veloci”.

Ovviamente, nonostante l’impegno della dirigenza, a pagarne le spese sono alunni e docenti. I disagi sono notevoli visto che già dal primo settembre del 2014, al suo arrivo in questa scuola, Daniela Di Piazza ha potuto solo prendere atto della carenza di 24 aule rispetto al fabbisogno dell’istituto. La dirigente, però, è consapevole della situazione attuale che non è più sostenibile.

 

Un obiettivo preciso e concreto che non tutti, all’interno dell’istituto, ritengono si stia perseguendo in modo perentorio. Ma la dirigente assicura che non ci sono frizioni con il corpo docente.

 

A confermare la compattezza del corpo docente è anche Margherita Arena, insegnante di italiano e storia.

 

Visioni diverse, invece, sembrano esserci fra i 2.200 alunni dei quattro plessi. Ovviamente i più svantaggiati, quelli che affrontano i doppi turni, sono passati alle maniere forti con l’occupazione di ieri. Ma, a quanto pare, senza concordare l’azione di protesta con i rappresentanti di tutti e quattro i plessi. Queste le dichiarazioni di Andrea Gulina, rappresentante d’istituto nel plesso centrale.

 

Una situazione, dunque, che è tutta in itinere. Ma, intanto, sembrano di buon auspicio le dichiarazioni di Nicolò Pellegrino, docente di matematica che ha preso parte a diverse riunioni in cui si è discusso di assegnazioni di nuovi plessi all’istituto Karol Wojtyla.

 

Per adesso, dunque, l’occupazione del plesso di via Anfuso continua. Nella speranza – e nell’attesa – che possa scriversi al più presto la parola fine su questa annosa vicenda dei doppi turni all’alberghiero di Catania.

Foto e video di ANDREA LO GIUDICE