Nuove frontiere dell’alimentazione: dieta mediterranea vs diete alternative

Nuove frontiere dell’alimentazione: dieta mediterranea vs diete alternative

CATANIA – Essere sempre in forma e mantenersi in linea è ormai una prerogativa di ogni fascia di età. Soprattutto con l’avvicinarsi dell’estate, nessuno vuole farsi cogliere impreparato per la prova costume.

Se spesso siamo ossessionati dal nostro aspetto fisico e vorremmo fare di tutto per sembrare “migliori” sia ai nostri occhi sia a quelli degli altri, perdere peso, però, non è solo questione di apparenza, talvolta anche di salute.

Dunque, mostrare un bel fisico non è solo estetica, ma è anche seguire delle buone abitudini alimentari per prevenire malattie o disturbi vari. Infatti, qualsiasi sia il motivo per cui si intraprende una dieta, è opportuno scegliere con attenzione i cibi da prediligere e quelli da scartare.

Negli ultimi anni il mondo della nutrizione è diventato così vasto da offrire tante possibilità in base alle esigenze del paziente. Si sente sempre più spesso parlare di diete alternative rispetto alla classica dieta mediterranea, che costituisce un punto di riferimento.

Il numero dei pazienti che sperimenta questi nuovi stili di vita è in crescita. Un esempio è Giuseppe, che da un anno a questa parte segue una dieta iperproteica, eliminando quasi del tutto i carboidrati. “Mi sono imbattuto in questa dieta per caso, cercando video su Youtube riguardo l’alimentazione – dichiara -. Mi ha incuriosito molto quello che dicevano sui rischi di mangiare i carboidrati e mi sono informato”.

Giuseppe ha iniziato questa dieta sia per dimagrire, sia per problemi di glicemia. “Nel giro di un paio di mesi, i parametri glicemici sono tornati alla normalità e nel frattempo sono anche più magro e ho eliminato anche il problema dell’acidità di stomaco – continua -. Sono molto soddisfatto dei risultati ottenuti finora e proseguirò per questa strada, perché è diventato il mio stile di vita. All’inizio è stato un sacrificio non poter mangiare più pasta, pane e i dolci sporadicamente nei giorni di festa, ma dopo qualche settimana ti abitui, perché capisci che è per il tuo bene”.

Anche il parere degli esperti è molto controverso riguardo questo argomento. Sono diverse le posizioni prese da chi opera in questo ambito. Gabriella Strano, biologa nutrizionista, rientra tra coloro che abbracciano la dieta mediterranea. “Mi affido da sempre a questo tipo di dieta, in quanto tanti studi scientifici hanno dimostrato il suo carattere sano e salubre ed è stata riconosciuta dall’Unesco – afferma la dottoressa -. Inoltre, aiuta a prevenire le malattie cardiovascolari, il diabete e l’obesità”.

Le sue alimentazioni, infatti, prevedono il consumo di una grande varietà di cibi: si spazia dalla pasta, al pane fino alla carne, tenendo conto della stagionalità dei prodotti. A differenza delle diete iperproteiche, quella mediterranea non esclude i carboidrati, ma al contrario limita le proteine, ma soprattutto i salumi, poiché i conservanti utilizzati sono stati dichiarati cancerogeni dall’Organizzazione mondiale della Sanità e dall’Iarc.

“La dieta mediterranea può essere considerato un vero e proprio stile di vita – asserisce la nutrizionista -. È vero che le diete proteiche fanno dimagrire più rapidamente, ma possono essere seguite per un periodo di tempo limitato, poiché a lungo andare potrebbero sorgere dei problemi al nostro organismo. Infatti, anche i pazienti diabetici possono appoggiarsi alla mia dieta, prescrivendo le giuste porzioni in base alle loro esigenze”.

Grazie ai numerosi studi portati avanti in questa disciplina, il campo si allarga sempre di più. Sono tante le opinioni su quella che possa essere una giusta alimentazione e su quello che possa fare male o no al nostro corpo, a tal punto che spesso trovano in disaccordo e mettono in confusione gli stessi esperti.