CATANIA – No, è tutto ancora come prima. C’è, e ci sarà ancora, Cristiano Lucarelli sulla panchina del Calcio Catania.
48 ore di riflessione per l’amministratore delegato, Pietro Lo Monaco, che avrebbero portato alla decisione di dare fiducia al tecnico livornese, nell’occhio del ciclone dopo il sonoro 5-0 rimediato al “Vito Veneziani” di Monopoli contro i pugliesi, che ha allontanato ulteriormente i rossazzurri dal Lecce, primo in classifica e a +7 dal secondo posto.
Oltre a ciò, Lucarelli avrebbe pagato sia l'”accusa” ai tifosi nelle dichiarazioni post partita di Catania-Cosenza, terminata 2-2, e sia le divergenze con l’ad Lo Monaco dopo le sue parole in sala stampa.
Malintesi, tuttavia, chiariti qualche giorno dopo.
La scelta di esonerare l’allenatore rossazzurro era prediletta dai supporters etnei, i quali, in maggioranza, avevano addossato la colpa della mini crisi rossazzurra proprio sulle sue spalle. Invece, Lucarelli ha diretto i primi due allenamenti del ritiro etneo e continuerà anche nelle prossime settimane.
Si vocifera, tra l’altro, di una conferma a tempo indeterminato: la scelta di proseguire sarebbe continua, fino a fine stagione, anche in caso di eventuali risultati negativi. Per lo meno, è quanto trapelerebbe da Torre del Grifo.
Nella sua esperienza in rossazzurro, Lucarelli ha ottenuto 49 punti, portando la squadra momentaneamente al secondo posto in classifica. Miglior rendimento esterno del campionato e, prima della partita di Monopoli, anche difesa meno battuta.
La dirigenza del Catania, comunque, ha avuto dei contatti con alcuni tecnici per valutare un eventuale cambio di panchina: il più accreditato era Domenico Toscano, che nelle sue esperienze vanta delle presenze in B come tecnico della Ternana e del Novara. Sulla piazza erano in ballo anche i nomi di Vincenzo Torrente, Roberto Stellone e Massimo Drago. Quest’ultimo, però, avrebbe rifiutato l’incarico.
Insomma, pare proprio che dall’aria di divorzio si sia passati a una riconferma. Lucarelli ancora sulla panchina del Catania: domani la certezza, ma sembrerebbe già tutto definito per ripartire.