Librino Express, l’autista: “Sono sconvolto e sotto choc. Non lasciateci soli”

Librino Express, l’autista: “Sono sconvolto e sotto choc. Non lasciateci soli”

CATANIA – È ancora scosso e provato da quanto accaduto domenica notte sull’autobus della linea Librino Express sul quale prestava servizio l’autista rimasto coinvolto nella rissa tra alcuni ragazzi ubriachi.

Raggiunto telefonicamente da NewSicilia, l’uomo (di cui non forniremo le generalità per rispetto e tutela nei suoi confronti) ha dichiarato: “Mi fa molta paura dover essere solo a gestire questo tipo di situazioni. Al momento sono affetto da crisi d’ansia che non mi fa dormire – aggiunge -. Temo non soltanto per la mia incolumità, ma anche per chi deve viaggiare con me: avrei bisogno di un po’ di riposo per continuare ad offrire un corretto servizio“.

Durante la rissa l’uomo ha ricevuto solo qualche sputo ma, dal punto di vista psicologico, è molto turbato e ancora sotto choc.

Da 5 anni l’uomo svolge regolare servizio sulla linea Librino Express, ma prima della scorsa domenica notte non era mai stato coinvolto in episodi del genere: “Dopo le 22,30 le corse andrebbero soppresse, quella di mezzanotte è un vero problema. Ormai per rientrare nelle zone del “Pigno” e a Librino la notte esiste solo il Librino Express e chiaramente tutti salgono a bordo del mezzo che guido io“.



Quella di domenica era l’ultima corsa: a bordo sono saliti circa 80 ragazzi, alcuni dei quali erano visibilmente ubriachi e alterati. Tra loro uno aveva le stampelle ed è stato ripetutamente insultato. Quando non ne ha potuto più, li ha colpiti con la stampella, ferendone uno in testa, e da lì è scoppiato il parapiglia.

L’autista li aveva precedentemente ripresi più volte ma, quando hanno iniziato a scontrarsi fisicamente, ha fermato l’autobus, scendendo e chiamando la polizia che è arrivata sul posto circa 25 minuti dopo: In quel frangente mi sono sentito molto solo. Sono arrivato in ospedale con 180 di pressione e mi hanno dovuto somministrare il Lexotan“.

A manifestare solidarietà nei confronti del dipendente Amt il neopresidente Puccio La Rosa, insediatosi oggi, ma messosi in contatto con l’uomo già ieri: “Il presidente La Rosa mi ha chiamato e si è scusato. Mi ha chiesto come stessi e mi ha proposto un incontro per conoscermi di persona” ha dichiarato l’autista. Un gesto inaspettato che potrebbe essere il segnale di un cambio di rotta all’interno della dirigenza dell’Azienda Metropolitana Trasporti