CATANIA – La bellezza esteriore contro la voglia di emergere, il cuore contro la volontà, con la stessa “casa” come sfondo.
Una frase che racchiude al meglio il derby di oggi tra Catania e Sicula Leonzio, che si disputerà allo stadio “Angelo Massimino” di Catania, attualmente struttura che ospita sia i match dei rossazzurri che quelli dei bianconeri dentro casa. Due squadre che si erano già affrontate prima dell’avvio di questo campionato: se, tuttavia, la Leonzio è sembrata avanti come condizione, la classifica odierna dice tutt’altro.
Il Catania, infatti, è secondo in classifica, a -1 dal Lecce (e con una partita in meno rispetto ai giallorossi) ed è reduce da un filotto di sei vittorie consecutive. E’ la miglior difesa del campionato con due sole reti subite e ha trionfato nelle ultime quattro partite con il risultato di 1-0, sia in casa che in trasferta. Discorso diverso per la Sicula, che è in zona playout, avendo già “scontato” il turno di riposo, a quota 5 punti, ma con la gara contro il Catanzaro da recuperare. Prima e unica vittoria all’esordio contro il Matera al “Nobile”, adesso fuori uso per dei lavori di ammodernamento all’impianto d’illuminazione, poi 3 pareggi e 3 sconfitte. L’ultima gara, contro la Juve Stabia, è finita in parità, ma per via del rigore a due alla “catalana” (imitando i calciatori del Barcellona Messi e Suarez) della Leonzio, con Arcidiacono e Bollino, il risultato non è stato omologato.
LE PROBABILI FORMAZIONI – Si parte subito dal campo, da quello che potremo vedere domani sera. Cristiano Lucarelli e Pino Rigoli, al cui confronto arriveremo più avanti, cercheranno di mettere a disposizione una delle migliori squadre scese sul rettangolo di gioco finora. Per i rossazzurri, però, squadra che vince non si cambia. Quindi Matteo Pisseri in porta, difesa a 3 con gli ormai inamovibili Aya, Tedeschi e Bogdan, che si è preso il posto da titolare a discapito di Blondett, poi classico ventaglio a 5 a centrocampo. I centrali potrebbero essere Mazzarani, Lodi e Biagianti, poi Semenzato (preferito a Esposito) e Marchese sulle fasce. Russotto ancora titolare, dal primo minuto anche Curiale. La Leonzio, dal canto suo, potrebbe giocare con un 4-3-3 di caratura offensiva. Narciso in porta, poi De Rossi e Squillace come terzini di spinta, Aquilanti-Camilleri coppia centrale. Esposito, D’Angelo e Marano in mezzo al campo e, in attacco, spazio a Ferreira, preferito a Tavares. A sostenerlo dovrebbero essere i soliti Bollino e Arcidiacono.
SPUNTI TATTICI – Lucarelli e Rigoli sono più vicini di quanto si possa pensare, in termini di Calcio Catania, visto che l’attuale tecnico della Leonzio rappresenta il passato più recente dei rossazzurri. E se sul piano dei risultati c’è una differenza importante, visto che il primo ha infilato sei vittorie di fila, un pari e una sconfitta mentre il secondo solo due vittorie in otto giornate, su quello del gioco non c’è spettacolarità. In questo caso, però, al Catania fa comodo: vincere le partite per 1-0 non porta un punto, ma tre. Gli etnei sono molto cinici, soprattutto in difesa concedono poco e nulla, sono migliorati sul punto di vista della gestione della partita, creano diverse palle goal dilazionandole per tutto l’arco della partita. Il metronomo è sicuramente Francesco Lodi, l’arma in più Andrea Russotto, decisamente ritrovato. E poi Mattia Pisseri, l’estremo difensore rossazzurro che qualche miracolo lo ha compiuto, come in occasione dei match contro Monopoli, Cosenza, Siracusa e via discorrendo. C’è sempre stata (o quasi) anche la sua firma nelle vittorie del Catania. La Sicula Leonzio, invece, gioca un calcio che tende a essere propositivo ma, a causa di una difesa non brillantissima, questo si sgretola nel corso del match. Rigoli, a differenza di quanto accaduto a Catania, dovrebbe avere delle punte di peso e degli attaccanti che promettono goal come Arcidiacono, Bollino, Ferreira e Tavares, e invece trova delle difficoltà. Manca il filtro a centrocampo ma di sicuro non il cuore. Serve più continuità di rendimento nel corso della gara, perché è come se la luce bianconera a un certo punto si spegnesse.
I 5 MOTIVI PER VEDERE CATANIA – SICULA LEONZIO:
- Il Catania continua a crescere e avrà una cornice di pubblico che sicuramente sfiorerà i 14mila spettatori. La trasferta, tra l’altro, è consentita ai tifosi della Leonzio, quindi ci sarà anche il settore ospiti che potrebbe essere pieno vista la minima distanza tra Catania e Lentini. Spettacolo sugli spalti.
- Il Lecce è chiamato a sconfiggere il lanciatissimo Matera per rimanere in testa, per questa ragione il derby contro la Leonzio è una partita che il Catania non può sbagliare per volare in testa alla classifica. Dall’altra parte, i bianconeri di Rigoli con una vittoria potrebbero tornare a respirare e, soprattutto, fare il colpaccio vendicando l’ultimo precedente
- Proprio lo scontro in Coppa Italia Serie C è stato emozionante: 3-2, squadre che si sono sfidate a viso aperto, con la Leonzio inizialmente avanti 0-2. I rossazzurri, poi, sono riusciti a ribaltare completamente il risultato. La situazione sia fisica che mentale, oggi, è completamente diversa, ma non è precluso poter vedere una gara divertente.
- Potrebbe essere l’occasione di rivincita di Pino Rigoli, che non è mai entrato nel cuore dei tifosi del Catania e che stasera, con la sua Leonzio, potrebbe sorprendere il pubblico con qualche tatticismo particolare.
- Tutto, però, dipenderà dal Catania di Cristiano Lucarelli. Cosa avrà in mente l’ex attaccante per infilare la settima vittoria consecutiva? Lo scopriremo soltanto assistendo a questo match.