CATANIA – Enzo Bianco è finito nell’occhio del ciclone, così come altri suoi sei dipendenti che lavorano al Comune di Catania, questi ultimi incriminati nell’ambito dell’operazione “Garbage Affair“.
La risposta del Sindaco a chi ne chiede le dimissioni è stata eloquente: tanta amarezza, ma a testa alta. “Ho piena fiducia nei magistrati, nella Procura di Catania e negli inquirenti. Che ringrazio per la professionalità profusa nell’indagine. Assumerò immediatamente ogni iniziativa amministrativa coerente con lo svolgimento dell’inchiesta” ha scritto il primo cittadino sulla propria pagina ufficiale Facebook.
Non sono mancatele polemiche da più parti e sono numerosi coloro che ne chiedono, come detto, le dimissioni immediate. Nonostante il mandato sia ormai giunto al termine, visto che le elezioni comunali sono alle porte, l’operazione della Procura di Catania ha fatto parecchio rumore per non prendere una posizione forte, subito. Lo dice il Tavolo delle Imprese, così come Cgil e Cisl, che si uniscono in un unico termine: “sdegno”. Per concludere con il Codacons, che si sente parte offesa.
Adesso, è giunto il momento di ascoltare i lettori in merito: Enzo Bianco, alla luce dell’operazione “Garbage Affair” che mette alle strette il Comune di Catania, dovrebbe dimettersi e quindi lasciare immediatamente la poltrona di primo cittadino?
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