Dentro o fuori, Catania-Trapani da tripla: si decide il rush finale della Serie C

Dentro o fuori, Catania-Trapani da tripla: si decide il rush finale della Serie C

CATANIA – Si preannuncia un “Massimino” tutto esaurito per il derby di domani sera tra Catania e Trapani, match di cartello del 36esimo turno del Girone C di Serie C.

Una gara che vale un’intera stagione: le due siciliane inseguono il sogno promozione, ma per trasformarlo in realtà serve non sbagliare. Il Lecce, primo in classifica, ha momentaneamente quattro punti di vantaggio sul Catania, sette sul Trapani.

Con una vittoria rossazzurra, il distacco tra Lecce e Catania si ridurrebbe di un solo punto; con un pareggio, il Trapani potrebbe ancora sperare nel secondo posto, mentre il Catania avrebbe tre punti da recuperare sui giallorossi; con un successo dei granata, invece, ci sarebbe l’aggancio al secondo posto e il Lecce manterrebbe il +4 su entrambe le squadre, avendo la promozione quasi in tasca.

Calcoli a parte, quella di domani sera, ore 20,45, sarà una sfida tutta da vivere, poiché l’ultimo confronto a Catania risale all’11 aprile 2015, quando gli etnei vinsero per 4-1. Questa stagione, è stato il Trapani a imporsi in casa per 2-0.

I gol sicuramente non mancheranno: è bene sottolineare, tuttavia, che la tattica conterà molto in questa partita, in quanto anche un solo errore può rivelarsi decisivo. Per questa ragione, Catania e Trapani si affidano alla freddezza dei loro bomber: da una parte Davis Curiale, a quota 15 e grande ex di turno, che ha conquistato il cuore dei catanesi; dall’altra, Felice Evacuo con i suoi 10 gol spera di far male ai rossazzurri.

Statistica a favore dei rossazzurri: negli otto precedenti totali, il Catania non ha mai perso in casa contro il Trapani. Sei vittorie e due pareggi, 16 gol fatti, 5 subiti e il 70% dei punti in palio conquistati.

A spalleggiare il Trapani è il buon dato dei punti conquistati in trasferta: 26, la migliore dopo Lecce e Catania (33). Gli etnei hanno il quarto miglior rendimento interno (34 punti), ma ciò nonostante è la miglior difesa casalinga del torneo con sole 10 reti subite.

Ad arrivare meglio, in termini di risultati, è sicuramente il Catania: i rossazzurri non perdono dal ko di Monopoli (5-0) lo scorso 18 febbraio e, nell’ultimo match, hanno sconfitto l’Akragas per 1-3.

Dopo il successo contro il Matera, il Trapani non è più riuscito a vincere, perdendo terreno dal primo posto: sconfitta esterna contro la Virtus Francavilla (2-0) e pari in casa contro la Fidelis Andria (1-1).

Il tecnico del Catania, Cristiano Lucarelli, l’ha definita “la finale della Coppa del Mondo, della Champions League. Il Trapani è forte, lo sappiamo. Ci concentreremo solo sulle nostre forze: consolidiamo il secondo posto per poi ragggiungere il nostro più grande obiettivo (la promozione diretta, ndr). Sarà un mini campionato da 180’”.

Alle ore 11,45, invece, sarà la volta di Alessandro Calori, mister del Trapani, a dire la sua in merito al match di domani.

C’è anche chi, nonostante l’importanza della partita, ha insinuato che il Catania vincerà a mani basse, viste le quote dei bookmakers più gettonati. Tuttavia, è certo pensare a un match corretto tra le due squadre.

Correttezza e spettacolo, due termini che vanno di pari passo: al “Massimino”, infatti, ci sarà il pubblico delle grandi occasioni con almeno 14mila biglietti venduti, la Curva Nord completamente esaurita.

Novanta minuti per decidere il destino di un campionato, tutto concentrato su Catania-Trapani, con un ospite d’eccezione: il Lecce. A domani sera.

Immagine in evidenza: La Presse