Concorso scuola docenti: 63.712 i posti a disposizione solo per abilitati

Concorso scuola docenti: 63.712 i posti a disposizione solo per abilitati

CATANIA – Dopo mesi d’attesa il MIUR ha finalmente bandito il tanto atteso concorso per docenti: tante novità e qualche delusione.

Saranno  63.712 i posti a disposizione, di cui 6.101 per il sostegno, 17.299 per la scuola primaria e 6.933 della scuola dell’infanzia.

Oggi segniamo un’altra tappa fondamentale dell’attuazione della Buona Scuola. Rimettere in moto la macchina dei concorsi era essenziale per dare certezza sui tempi delle selezioni a chi vuole entrare in modo stabile nella scuola. Si torna alla Costituzione: avremo un bando ogni tre anni, con cadenza regolare“, dichiara il Ministro Stefania Giannini.

La scorsa estate, in pochi mesi, abbiamo immesso in ruolo 90.000 insegnanti – ricorda il ministro -. Un record storico: si tratta del numero di assunzioni più elevato degli ultimi 20 anni. A cui si aggiungono i 63.712 posti banditi oggi e gli altri 30.000 destinati alle Graduatorie ad esaurimento nell’arco del prossimo triennio. Entro il 2018 avremo assunto oltre 180.000 docenti. Sono numeri importanti che testimoniano l’impegno di questo Governo per il mondo dell’Istruzione“.

Il concorso a cattedra 2015/16 è rivolto a tutti i docenti abilitati, inclusi i possessori del diploma magistrale entro il 2001/02.

E i non abilitati? Che faranno i docenti di terza fascia? Il bando parla chiaro: solo abilitati non di ruolo.

L’Anief è già pronto a far battaglia.

Rimangono quindi fuori dal concorso pubblico tutti i docenti precari non abilitati con 36 mesi di servizio, i docenti di ruolo e i giovani laureati. Per i quali l’Anief sicuramente farà riscorso in tribunale, perché chi ha i titoli per concorrere non può essere estromesso. Anief, inoltre impugnerà l’esclusione illegittima dal concorso a cattedre dei circa 5mila abilitandi di sostegno e di tutti gli abilitandi su disciplina e sostegno che stanno completando il loro percorso formativo (non concluso in quasi tutti i casi per ritardi dipendenti dall’università organizzatrice). Nei prossimi giorni, il giovane sindacato comunicherà le modalità per ricorrere e partecipare comunque alla selezione” dichiarano in una nota.

Tre bandi di concorso distinti: per infanzia e primaria, per la secondaria di I e II grado, per il sostegno. 

Il bando specifico per il sostegno è del tutto inedito.

Novità anche nelle prove di selezione: poca carta e più peso alla conoscenza delle lingue straniere. 

Confermata l’assenza della prova preselettiva. Si procederà con lo scritto che si svolgerà interamente al computer.

Lo scritto prevede 8 domande sulla materia di insegnamento di cui 2 in lingua straniera (inglese, francese, tedesco o spagnolo, obbligatoriamente l’inglese per la primaria): i quesiti saranno 6 a risposta aperta (di carattere metodologico e non nozionistico) e 2 (quelli in lingua) a risposta chiusa. Le due domande in lingua prevedono, in particolare, cinque sotto-quesiti, ciascuno a risposta chiusa.

Il candidato dovrà dimostrare di avere un livello di competenza pari almeno al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue. Lo scritto avrà una durata di 150 minuti.

45 minuti per l’orale: 35 per una lezione simulata e 10 di interlocuzione fra candidato e commissione. Per alcune classi di concorso sono previste anche delle prove pratiche.

Nella valutazione dei titoli si valorizzeranno, fra l’altro, i titoli abilitanti, il servizio pregresso, il dottorato di ricerca, le certificazioni linguistiche.