Caso Meridi, decreto di perquisizione e sequestro per ipotesi di bancarotta

Caso Meridi, decreto di perquisizione e sequestro per ipotesi di bancarotta

CATANIA – Su delega della Procura Distrettuale etnea, i finanzieri del comando provinciale di Catania stanno eseguendo un decreto di perquisizione e sequestro emesso dal giudice per le indagini preliminari per l’ipotesi delittuosa di bancarotta della società “Meridi S.R.L”.

Come è noto, la “Meridi” è una società del Gruppo Finaria, la cui capogruppo – “Finaria S.p.A” – ha quale azionista di maggioranza il 58enne Antonino Pulvirenti.

La società, titolare di una catena di supermercati a marchio “Fortè” in tutta la Sicilia, rappresentava la principale attività d’impresa in grado di garantire al gruppo flussi costanti di liquidità.

L’allarmante esposizione debitoria di Meridi, dichiarato dallo stesso management della società pari a oltre 90 milioni di euro di debiti erariali e previdenziali, ha determinato la dichiarazione del Tribunale Fallimentare di Catania dello stato di insolvenza e la conseguente nomina di commissari giudiziali.

I finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Catania, in forza del citato decreto, sono chiamati ad acquisire ogni documento che favorisca la ricostruzione dei rapporti commerciali intercorsi tra la società insolvente e le altre imprese dello stesso gruppo.

Gli operatori hanno perquisizioni in corso nelle sedi delle seguenti società:
“Meridi S.R.L.” a Belpasso (CT);
“Torre del Grifo Village” a Mascalucia (CT) quale sede di società controllate dalla Finaria (Catania Calcio S.p.a. e Catania Servizi S.r.l.);
Hotel “La Fenice” a Belpasso (CT), di proprietà di “Meridi” e attualmente affidato in gestione a una società commerciale della galassia “Pulvirenti”;
– Istituto di vigilanza privata “A.N.C.R.”, sede di Belpasso (CT), attuale custode del denaro contante ritirato nei punti vendita Fortè, e “Sicurtransport S.p.A”, sempre a Belpasso (CT), quale precedente gestore del servizio di raccolta del denaro contante dei citati supermercati;
Azienda agricola “Biorossa”, azienda appartenente alla compagine familiare di Pulvirenti.

Perquisite anche le sedi di uno studio commercialista a Messina e di uno studio legale internazionale a Roma, in quanto depositari di documentazione sulle operazioni finanziarie (tra le quali l’emissione di un Bond e, in generale, attività di ristrutturazione del debito) effettuate dalla Finaria S.p.A.

Infine, il decreto del giudice per le indagini preliminari autorizza anche perquisizioni domiciliari nelle residenze di Antonino Pulvirenti, Carmelo Sapienza (46 anni, rappresentante legale di “Meridi”), Santi Maria Pulvirenti (33 anni, rappresentante legale di “Biorossa”), Francesco Cipolla (51 anni, istitore della “Meridi”, con il riconoscimento di ampi poteri di gestione), Davide Franco (55 anni, presidente del Consiglio d’amministrazione di Finaria e del Calcio Catania), Giuseppe Davide Caruso (51 anni, consigliere del C.d.A. di Finaria e Calcio Catania).

Immagine di repertorio