Un “boato” nel comune catanese, che non poteva che portare con sé diversi strascichi e commenti. In molti, infatti, hanno espresso la propria opinione e hanno dato vita a una vera e propria spaccatura.
Tra coloro che hanno espresso il proprio pensiero ci sono Tony, Alessandro e altri: “Oramai il linciaggio virtuale è sport nazionale”, commenta Giorgio. Così come Aldo: ” Non essere giustizialisti ed aspettare la decisione della magistratura. Se è o sono colpevoli pagheranno, ma chi non centra non può e non deve essere autonomamente condannato”. E, ancora, le parole di Grazia sottolineano la serietà di Barbagallo: “Mi dispiace per lui, perché alla fine è un bravo ragazzo e mi dispiace ancora di più perché sicuramente dovrà pagare sbagli commessi da altri in cui lui ha messo solo il nome. Spero che vengano fuori i nomi dei veri colpevoli”.
Qualcun altro, invece, pensa che il fatto sia finalizzato a creare problemi per le prossime elezioni imminenti i primi di marzo: “Mi fa strano che avvenga a pochi giorni dalle elezioni… comunque ho sempre considerato Roberto, il nostro sindaco, un ragazzo per bene”.
Dall’altra parte, però, non manca chi si schiera dalla parte opposta: “Siamo tutti estranei ai fatti. Tutti così dite. Certo che se non ha fatto nulla non veniva arrestato. Io credo che nessuno è innocente, le loro cose le hanno fatte, perciò finiamola con questa solidarietà. Loro tirano sempre per le loro tasche, lui poverino. Però se viene arrestato un padre di famiglia per rapina, subito puntiamo il dito, invece il sindaco poverino non ha fatto nulla. Ma va, chi ci crede! Per me possono buttare la chiave e si fa la galera come gli altri. Lui non ha nulla di più di un altro”, dice Graziella.
Un fulmine a ciel sereno, che, a qualcuno, fa gridare: “Dimissioni subito”.