Aula studio “Cittadella” dedicata a Danilo Di Majo: una fiaccolata e una targhetta in sua memoria

Aula studio “Cittadella” dedicata a Danilo Di Majo: una fiaccolata e una targhetta in sua memoria

CATANIA – Era il 24 luglio scorso quando alla circonvallazione di Catania, un pirata della strada – ancora oggi ricercato da chi di competenza – uccideva Danilo Di Majo, studente di Medicina dell’Università di Catania originario di Enna.

Lasciato sanguinante sull’asfalto, Danilo, si è spento dopo circa cinque giorni di agonia: a soli 25 anni, il suo cuore, ha cessato di battere a causa del trauma cranico riportato. Con tanti sogni in tasca da realizzare e chissà quali progetti per il suo futuro, lo studente di Medicina non ha ancora trovato giustizia. Era all’ultimo anno di università e, in molti, lo descrivono come uno studente modello.

Gli studenti dell’università, amici e colleghi di Danilo, alcuni giorni dopo la tragedia, hanno fatto una petizione destinata al Comune di Catania dove è stata richiesta la messa in sicurezza per il passaggio pedonale di quell’area della Cittadella Universitaria.

Gli stessi studenti e amici di Danilo hanno organizzato per oggi, intorno alle ore 19, una fiaccolata in memoria del loro compagno di studi e di avventure. Il silenzio e la riflessione la faranno da padrone in quest’evento di commemorazione in concomitanza con l’inizio delle lezioni del nuovo anno accademico. La fiaccolata si terrà nell’aula studio “Cittadella” dell’E.r.s.u. di Catania.

Ed è proprio l’ente per il diritto allo studio a dedicare e intitolare l’aula studio alla memoria di Danilo. Una targhetta per ricordare e non dimenticare quel “brillante studente di medicina barbaramente ucciso da un pirata della strada mentre tornava a casa dopo aver studiato in quest’aula”. L’omaggio porta la firma del rettore dell’Università di Catania, Francesco Basile insieme al Presidente dell’E.r.s.u., professor Alessandro Cappellani.

La fiaccolata giungerà fino al Dipartimento di Scienze del Farmaco (Ed. 2, Cittadella Universitaria). “La partecipazione, nel pieno silenzio che è espressione di dolore per la tragedia avvenuta, sarà un segnale forte che amici e colleghi di Danilo e tutti gli studenti non hanno dimenticato la tragica modalità della sua prematura scomparsa“.