CATANIA – È imputabile all’attivazione di una delle faglie che segmentano il fianco orientale dell’Etna, il sisma che si è verificato stamani in provincia di Catania.
È quanto comunicano dall’Ingv di Catania, in merito al terremoto registrato stamani nel Catanese, localizzato per l’esattezza a Santa Venerina e avvertito da tutto il comprensorio Acese.
Una scossa di magnitudo ML 3.3 verificatasi nella zona a 2 km E da Santa Venerina (Catania), alle 8:23:59 (UTC +01:00) ora italiana, con coordinate geografiche (lat, lon) 37.681, 15.157 e ad una profondità di 10 km.
Città più vicine con almeno 50.000 abitanti
Il terremoto è stato localizzato a:
- 8 Km a N di Acireale (52.622 abitanti);
- 21 Km a N di Catania (314.555 abitanti);
- 64 Km a SW di Reggio di Calabria (183.035 abitanti);
- 67 Km a SW di Messina (238.439 abitanti);
- 70 Km a N di Siracusa (122.291 abitanti);
- 92 Km a NE di Ragusa (73.313 abitanti);
- 98 Km a NE di Modica (54.633 abitanti);
- 98 Km a NE di Vittoria (63.339 abitanti);
- 99 Km a E di Caltanissetta (63.360 abitanti).
Fonte foto Tonino Giorgianni