CATANIA – L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che a partire dalle ore 15,30 UTC si è aperta una nuova bocca effusiva nel versante settentrionale del Cratere di SE, ad una quota di circa 3.250 metri sul livello del mare, subito a nord-ovest della bocca apertasi il 12 maggio.
Dalla nuova bocca al momento viene emessa una piccola colata lavica in direzione nord-est.
Contestualmente, prosegue l’effusione lavica alla bocca del 12 maggio, i cui fronti lavici si attestano nella desertica Valle del Leone.
Infine, il Cratere di SE continua ad essere interessato da un’attività esplosiva Stromboliana, di intensità variabile, che a partire dalle 15,30 UTC è accompagnata da una discontinua emissione di cenere diluita che si disperde in direzione sud-ovest. Tale emissione di cenere si è conclusa alle ore 16,40 UTC.
Dal punto di vista sismico l’ampiezza media del tremore vulcanico, pur mostrando ampie oscillazioni nel suo trend, si mantiene nell’intervallo dei valori alti. La sorgente del tremore vulcanico risulta ubicata al di sotto del Cratere di SE, alla profondità di circa 3.000 metri.
L’attività infrasonica al Cratere di SE risulta parecchio sostenuta sia nel numero che nell’energia dei transienti infrasonici. I segnali acquisiti dalle reti GNSS e clinometrica non mostrano variazioni significative associate alla fenomenologia in atto.
Fonte foto Tonino Giorgianni