CATANIA – Continua a dare spettacolo l’Etna che ha aperto la giornata di oggi con un nuovo parossismo e una nuova fontana di lava dal cratere di sud-est. Vediamo nel dettaglio gli aggiornamenti dell’attività vulcanica forniti dall’INGV.
Aggiornamento delle 6,35
Nell’ultimo comunicato INGV si legge: “L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che dalle 05:45 UTC la fontana di lava al Cratere di Sud Est è cessata. A causa delle condizioni meteo l’osservazione della nube eruttiva è stata discontinua.
Quando l’osservazione era possibile, l’analisi delle immagini di videosorveglianza mostra che la nube eruttiva raggiungeva un’altezza di circa 6.5 km sul livello del mare. La fontana ha inoltre prodotto un trabocco lavico lungo il fianco del Cratere di Sud Est, che si è propagato in direzione SO. Al momento non è presenta attività esplosiva al Cratere di Sud Est. Dalle ore 05:40 UTC circa si osserva un rapido decremento dell’ampiezza media del tremore vulcanico i cui valori intorno alle 06:20 UTC sono rientrati su livelli medi. Il centroide delle sorgenti del tremore vulcanico è localizzato nell’area del Cratere di Sud Est ad una elevazione di circa 2.900 metri sul livello del mare.
Alle 05,40 UTC circa, si osserva anche un decremento dell’attività infrasonica localizzata al Cratere di Sud Est. In particolare, intorno alle ore 05:50 UTC si registra la fine del tremore infrasonico e intorno alle 06:10 UTC l’esaurimento dell’attività. L’analisi dei dati delle deformazioni del suolo evidenzia la stabilizzazione dei segnali clinometrici a partire dalle 06:00 UTC circa, dopo la perturbazione che ha raggiunto un’ampiezza massima di circa 0.3 microradianti intorno alle 05:40 UTC. Non si evidenziano variazioni di rilievo dai segnali delle stazioni della rete GNSS”.
Aggiornamento delle 4,40
“L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che è in corso una fontana di lava al Cratere di Sud Est. In base al modello previsionale la nube eruttiva prodotta dall’attività in corso si disperde in direzione SE. L’ampiezza del tremore vulcanico ha raggiunto livelli molto alti e, contemporaneamente, si osserva l’accadimento di tremore infrasonico, entrambi localizzati al Cratere di Sud Est. L’analisi delle deformazioni del suolo mostra, a partire dalle 4, un incremento della perturbazione ai segnali clinometrici. Non si registrano variazioni di rilievo sulla rete GNSS”.
Aggiornamento delle 4,21
“L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che si osserva un incremento dell’attività stromboliana al Cratere di Sud Est. In base al modello previsionale la nube eruttiva prodotta dall’attività in corso si disperde in direzione SE. Si osserva un continuo incremento dell’ampiezza media del tremore vulcanico e dell’attività infrasonica, entrambi localizzati al Cratere di Sud Est”.
Aggiornamento delle ore 4
“L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che a partire dalle 03:45 UTC si osserva la ripresa di un’attività stromboliana al Cratere di Sud Est. Dalle ore 1,10 UTC circa si osserva un graduale aumento dell’ampiezza media del tremore vulcanico i cui valori hanno raggiunto livelli alti intorno alle ore 3,30 UTC. Il centroide delle sorgenti del tremore vulcanico è localizzato nell’area del Cratere di Sud Est ad una elevazione di circa 2.900 metri sul livello del mare. Dalle ore 3,40 UTC circa si osserva un incremento dell’attività infrasonica. L’analisi dei dati di deformazione del suolo mostra l’inizio di una debolissima perturbazione ad alcune stazioni della rete clinometrica intorno alle 3,30 UTC. Nessuna variazione di rilievo alle stazioni della rete GNSS”.
Fonte foto Tonino Giorgianni