Etna, eruzione di pochi minuti: ricaduta di cenere con fontana di lava, i bollettini dell’Ingv

Etna, eruzione di pochi minuti: ricaduta di cenere con fontana di lava, i bollettini dell’Ingv

CATANIA – Riprende l’attività stromboliana dell’Etna, la cui ennesima eruzione era cessata da poche ore. A comunicarlo, in diversi bollettini, è l’INGV Osservatorio Etneo.

Il bollettino delle 6,18

L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che dalle immagini delle telecamere di sorveglianza, a partire dalle ore 2,15 UTC si osserva la ripresa dell’attività stromboliana al cratere di Sud-Est.

Dalle 2 UTC circa si è osservato un incremento dell’ampiezza media del tremore vulcanico i cui valori sono attualmente nel livello alto. Il centroide delle sorgenti del tremore vulcanico è localizzato nell’area del cratere di Sud-Est ad una quota di circa 2.900-3.000 metri sul livello del mare. L’attività infrasonica si mantiene su livelli bassi. Le sorgenti del tremore con eventi localizzati al Cratere di Sud Est“.

Il bollettino delle 6,19

L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che dalle ore 2,30 UTC circa, si osserva un repentino incremento dell’attività stromboliana con ricaduta dei prodotti sui versanti esterni del cratere di CSE. Inoltre la continua emissione di cenere prodotta dall’attività in corso, secondo il modello previsionale, si disperde in direzione NE.

Prosegue il trend di incremento dell’ampiezza media del tremore vulcanico entro l’intervallo dei valori alti. Anche l’attività infrasonica si è intensificata sia nel tasso di accadimento che nell’energia degli eventi infrasonici. Le sorgenti del tremore vulcanico e degli eventi infrasonici sono localizzate al Cratere di Sud Est. Allo stato attuale non si osservano variazioni significative nei segnali di deformazione registrati alle reti clinometriche e GNSS“.

Aggiornamento bollettino delle 6,19

L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che a partire dalle 2,55 UTC, l’attività stromboliana al Cratere di Sud-Est è passata a fontana di lava. Inoltre è in atto un trabocco lavico in direzione Sud-Ovest. Sulla base del modello previsionale la nube eruttiva prodotta dall’attività in corso si disperde in direzione ENE.

L’ampiezza media del tremore vulcanico e l’attività infrasonica hanno raggiunto valori elevati. Le sorgenti del tremore e degli eventi infrasonici sono localizzate al Cratere di Sud-Est“.

Il bollettino delle 6,20

L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che dalle immagini delle telecamere di sorveglianza, si osserva che l’attività esplosiva al Cratere di Sud-Est è cessata, il trabocco lavico che si espandeva in direzione Sud-Ovest appare ancora debolmente alimentato.

L’ampiezza media del tremore vulcanico, dopo aver raggiunto il valore massimo alle ore 3,20 UTC, ha subìto un rapido decremento fino a raggiungere il livello medio. La sorgente del tremore vulcanico rimane localizzata nell’area del Cratere di SE ad una elevazione di circa 2.900 metri sul livello del mare. Anche l’attività infrasonica ha subìto un decremento sia nel numero di eventi che nella loro ampiezza. Le stazioni della rete clinometrica hanno registrato modeste variazioni. Non si osservano variazioni significative nei segnali acquisiti dalla rete GNSS“.

Foto scattata da Linera – autore Michele Mammino