CATANIA – Boati intensi sin dalle prime luci del mattino: Catania e provincia è stata letteralmente svegliata dai forti boati che da un’oretta circa si susseguono sull’Etna. Proprio “a Muntagna” starebbe preparando il suo 15° parossismo.
Testimonianze parlano di boati udibili anche da Taormina (Messina). C’è chi parla di vere e proprie “bombe“.
Come si può vedere dalla foto sotto, l’eventuale nube eruttiva ricadrebbe in base al vento a Giarre, Mascali, Riposto, San Giovanni Montebello, Sant’Alfio, Fornazzo, Milo e paesi limitrofi.
Il bollettino dell’Ingv delle 7,40
L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che l’ampiezza del tremore è in aumento, raggiungendo la soglia di livello alto. Le sorgenti del segnale vengono localizzate sotto il cratere Sud-est ad una profondità di circa 2.500 metri sul livello del mare.
L’attività infrasonica è in aumento, al momento con 1-2 eventi al minuto. Continua l’attività esplosiva al Cratere Sud-Est. Il modello previsionale indica la dispersione della nube eruttiva in direzione ENE.
Qui sotto un’immagine della telecamera di sorveglianza termica sulla Montagnola (alto versante sud dell’Etna), che mostra una forte esplosione al Cratere di Sud-Est alle ore locali 06,15, la prima di due esplosioni i cui boati sono stati percepiti in gran parte dell’area etnea.
Il bollettino Ingv delle 8,04
L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che i dati della rete GNSS non mostrano variazioni significative, mentre la rete clinometrica mostra un cambiamento di trend in concomitanza con l’attività in corso.