CATANIA – Nuovi aggiornamenti dal fronte Etna.
L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che “dai sopralluoghi eseguiti da personale INGV Osservatorio Etneo giorno 13, 14 e 16 giugno e dalle telecamere di sorveglianza, si è osservato che l’attività effusiva alla bocca di circa 2.700 metri sul livello del mare è cessata nella giornata del 13 giugno, mentre tra il 15 e il 16 giugno si è esaurita anche l’effusione lavica alle bocche di quota circa 1.900 metri sul livello del mare in area Serracozzo.
Inoltre, non si sono osservate emissioni di cenere dal Cratere di Sud-Est.
L’ampiezza media del tremore vulcanico si è attestata nell’intervallo dei valori medi.
Le sorgenti del tremore sono localizzate tra la Bocca Nuova ed il Cratere di Sud-Est, ad una quota compresa tra 2.900 e 3.000 metri sul livello del mare. L’attività infrasonica risulta bassa e localizzata principalmente in corrispondenza del Cratere Bocca Nuova. Le stazioni delle reti clinometrica e GNSS non mostrano deformazioni del suolo significative“.