Eruzione Etna: lava e nube eruttiva a 9mila metri, due comuni coinvolti nell’emissione di cenere

Eruzione Etna: lava e nube eruttiva a 9mila metri, due comuni coinvolti nell’emissione di cenere

CATANIA – Nuovi aggiornamenti sul fronte Etna, con l’eruzione di oggi, 21 settembre, che prosegue senza sosta. Sono usciti nuovi comunicati da parte dell’Ingv e novità per quanto riguarda la cenere. L’ennesima caduta di prodotto eruttivo ha riguardato due comuni e una frazione.

L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che l’attività stromboliana in corso al Cratere di Sud-Est è gradualmente passata a fontana di lava. La nube eruttiva prodotta da questa attività ha raggiunto una quota di circa 9mila metri e si disperde in direzione ENE. Si osserva un modesto trabocco lavico dal cono del Cratere di Sud-Est che si dirige in direzione sud-ovest.

Le ricadute di cenere hanno riguardato il comune di Milo nord, la frazione di Fornazzo e il comune di Sant’Alfio direttrice mare.

L’ampiezza media del tremore vulcanico e l’attività infrasonica mostrano valori in incremento. Il centroide delle sorgenti del tremore vulcanico è localizzato nell’area del Cratere di Sud-Est a una elevazione di circa 2.900-3mila metri sul livello del mare.

I dati della rete GNSS non mostrano variazioni significative. Le stazioni clinometriche mostrano deboli variazioni. Le variazioni maggiori, dell’ordine di 0.8 microradianti, sono osservate alla stazione sommitale di Cratere del Piano (ECP).

Le foto

 

 

Fonte foto Tonino Giorgianni e Salvo Marletta