Dal boato all’esplosione, il racconto di chi c’era: “Una nube ci ha sovrastato…”

Dal boato all’esplosione, il racconto di chi c’era: “Una nube ci ha sovrastato…”

CATANIA – “Ero lì perché stavo facendo un’escursione con dei turisti stranieri”. Lo ha raccontato ai microfoni di NewSicilia Antonio Torrisi, guida ambientale escursionistica dell’associazione Lagap. Un’esperienza inaspettata, ma in fondo non del tutto, secondo quanto riferito dal testimone: “Già nella prima mattinata tramite il sito dell’Ingv sapevo che c’era una nuova attività. Nei pressi dei crateri Sartorius, e anche più in basso, si sentivano dei boati, finché siamo arrivati nell’area di Serracozzo e lì improvvisamente abbiamo visto una nube che ci ha sovrastato“.

“All’inizio siamo rimasti un po’ interdetti e io, da guida, ho cercato di valutare il da farsi: se tornare indietro, se stare lì o se procedere in sicurezza. Alla fine ho preso la decisione di andare oltre perché la situazione non sembrava così pericolosa. Quindi abbiamo proceduto, anche grazie ai venti che la spostavano verso la direzione opposta a dove eravamo, restando comunque pronti a prendere la via di fuga nel momento in cui la situazione fosse peggiorata. Procedendo, ci siamo accorti che questa nube era dovuta anche al collasso di una porzione del cratere di Sud-Est“.

La guida ha proseguito così il suo racconto: “Come dicono gli esperti di Ingv, probabilmente questo materiale piroclastico, pericoloso per chi sta nelle vicinanze, è entrato in contatto anche con materiale freddo (neve, ghiaccio), quindi questo ha provocato delle esplosioni particolarmente fragorose“.

“Eravamo un po’ preoccupati perché se fosse cambiata la direzione del vento avremmo dovuto avere le mascherine, ma i nostri caschi li avevamo per sicurezza, anche perché eravamo andati a visitare la famosissima grotta di Serracozzo“.

La reazione di chi era presente

Quello di Antonio Torrisi non era l’unico gruppo presente nel luogo: “C’erano anche altri gruppi. Io ero alla guida di una decina di persone. Erano spaventati, ma alla fine ci siamo goduti questo spettacolo, in sicurezza. Si sono reputati fortunatissimi perché non è usuale fare un’escursione con questo spettacolo così insolito”, ha concluso.