ACI TREZZA – Comincia a prendere forma l’Ecomuseo “Riviera dei Ciclopi” che vedrà protagoniste le bellezze architettoniche, ambientali nonché le peculiarità etno-antropologiche e culturali del territorio castellese.
Un piccolo paradiso immortalato nei mesi scorsi in un video di presentazione a cura del team della pagina Facebook “Vivi Catania”.
L’Ecomuseo interesserà le quattro frazioni del comune rivierasco e servirà a tutelare e valorizzare luoghi come il megapillows dell’ex stazione di Aci Castello, i basalti colonnari di Aci Trezza, il Sentiero delle fate di Ficarazzi, l’antica fontana di via Stazione, le grotte di Ulisse di Cannizzaro, oltre alla promozione dei luoghi storici e culturali di Aci Castello.
Sotto tutela e valorizzazione sarà anche tutto il patrimonio immateriale castellese, da “I Malavoglia”, a Omero e Ovidio.
Nei giorni scorsi, intanto, il sindaco Filippo Drago ha “potenziato” il Comitato tecnico scientifico (istituito nel marzo scorso) coordinato da Salvo Cannizzaro con le nomine di Rita Maria Grazia Foti, Elena Lussi, Manuela Mamazza, Beatrice Antichi, Filippo Musarra e Davide Bonaccorso.
Il Comitato tecnico scientifico da settimane lavora, attraverso i gruppi di lavoro, per mettere a punto il progetto definitivo dell’Ecomuseo e dar vita al protocollo d’intesa con gli attori economici ed associativi presenti all’interno della comunità castellese.