CATANIA – Un elefantino nano si intrufola grazie alla sua piccola statura nel Museo dei Saperi e delle Mirabilia Siciliane del Palazzo centrale dell’Università di Catania e da lì comincia il suo emozionante viaggio nel passato tra reperti archeologici, lapilli dell’Etna e importanti scienziati.
La fiaba, scritta da Maura Fugazzotto, dottoranda dell’Università di Catania in Scienze per il Patrimonio e la Produzione Culturale, ieri sera ha incantato oltre cento bambini, dai 4 ai 10 anni, e i loro genitori in occasione della “Notte al Museo”, l’evento realizzato dal Sistema museale d’Ateneo inserito nel fitto programma della tappa etnea di “Notte di Zucchero”.
A organizzare “Notte di Zucchero”, nel chiostro del Palazzo centrale, tra laboratori di arte e musica e racconti, è stata l’associazione Kids Trip con la collaborazione dell’ateneo catanese.
I piccoli “esploratori”, una volta entrati nel Museo dei Saperi e delle Mirabilia Siciliane, sono rimasti affascinati dalla fiaba raccontata dall’autrice Maura Fugazzotto e da Roberta Occhipinti (dottoressa di ricerca in Scienze della Terra e dell’Ambiente) e dal “viaggio” dell’elefantino nano che, guidato dal racconto di Atena, ha ripercorso la storia dell’Ateneo catanese.
Una “storia” che prende il via dall’arazzo appeso nella prima sala del museo e dai reperti archeologici provenienti dal Monastero dei Benedettini e che prosegue fino all’esposizione dei prodotti dell’Etna, tra cui grandi bombe e piccoli lapilli, passando per le sale dei quadri rappresentanti i grandi nomi legati al territorio catanese.
E ancora, guidati dagli studenti universitari coordinati da Ornella Maci dell’area della Terza missione dell’Università di Catania, per le sale di anatomia, fisica e delle scienze naturali, osservando grani antichi e farfalle multicolori, così come grandi campioni provenienti dalle storiche Solfare Siciliane.
“L’entusiasmo dimostrato dai bambini che correvano per le sale, dalle loro domande e dai genitori che chiedevano approfondimenti è la testimonianza del successo di questo primo evento dedicato al pubblico dei più piccoli che si è tenuto al museo – spiega la professoressa Germana Barone, delegata al Sistema museale d’Ateneo -. Quest’iniziativa sarà la prima di altre serate ‘magiche’ come questa appena conclusa”.