CATANIA – All’indomani dell’inaugurazione, la tappa catanese del tour Panorama d’Italia entra nel vivo attraverso le conferenze e le parole di relatori prestigiosi. Infatti, sono accorsi da diverse parti dello stivale i protagonisti della seconda giornata dell’evento che da aprile attraversa la nazione passando per le maggiori piazze italiane.
A partire dalle 9.30 di questa mattina Giorgio Mulè, direttore del settimanale “Panorama”, ha condotto una serie di incontri alla presenza del magnifico rettore dell’Università di Catania Giacomo Pignataro, oltre che a quella di esperti di economia e giovani start-upper.
Quale migliore scenario dove riunirsi se non all’interno del dipartimento di Scienze umanistiche e precisamente nell’aula antirefettorio del Monastero dei Benedettini?
Si è trattato di un momento di condivisione di conoscenze ed esperienze che sono testimonianza della vita di qualcuno ma che possono rappresentare quella di molti.
“L’italia che riparte dall’Italia” è questo il motto dell’evento che da mesi porta avanti l’idea/consiglio che i cittadini debbano rimboccarsi le maniche e partire dalla valorizzazione delle ricchezze del nostro territorio. Così Mulè spiega la nascita dello slogan:
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Il rettore Pignataro s’è detto soddisfatto di come la prima parte della giornata si sia svolta e parlando dell’importanza del tour si è espresso così:
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Dopo ore trascorse a parlare di come la Sicilia possa essere un motore dal quale ottenere ripresa economica per tutta la nazione, il direttore Mulè ha espresso contentezza circa l’accoglienza del capoluogo di regione etneo, “nonostante l’allerta meteo”:
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Giacomo Pignataro ha inoltre affermato con forza quanto la ripresa economica debba puntare sul lavoro dei giovani e sul “sapere”:
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Poco prima di abbandonare la sala, Giorgio Mulè che tanto ha tenuto all’organizzazione del percorso itinerante per i vari centri italiani, ma soprattutto alle tappe al meridione ha ricordato il compito del tour:
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In quanto rettore dell’ateneo catanese, Pignataro ha mostrato in modo netto la sua contrapposizione a coloro che affermano che non sia più giusto scommettere sul territorio della nostra isola:
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È stata una giornata fortemente stimolante e ricca di spunti di riflessione ma soprattutto incoraggiante. Pare infatti che ci sia ancora qualcuno che crede nelle potenzialità di un territorio che da troppi anni ormai ha segnato da solo un infelice destino.
Che sia il momento buono per ripartire davvero? Del resto è proprio vero che “Prima dell’alba c’è sempre una buia notte”.
Ma intanto la quattro giorni di eventi no stop non è ancora finita…