“Straordinario campione di ‘liscia’”, Candelora d’Oro a Rosario Fiorello: “Per me Catania è la vita”

CATANIA – Rosario Fiorello ha ricevuto dalle mani del sindaco Enzo Bianco il premio “Candelora d’oro“.

La cerimonia si è svolta nella Corte di Palazzo degli Elefanti alla presenza delle autorità civili, religiose e militari.

Come ha ricordato il primo cittadino di Catania, la “Candelora d’Oro”, alla sua ventunesima edizione, è “un premio per coloro i quali hanno onorato o servito la comunità catanese e la Sicilia. Nel corso degli anni sono state premiate personalità del mondo della cultura, delle istituzioni, dell’arte e della società civile. Tra loro l’attore Turi Ferro, l’arcivescovo Luigi Bommarito, l’astronauta Luca Parmitano, il medico di Emergency che ha combattuto l’ebola in Africa Fabrizio Pulvirenti e la campionessa olimpica di scherma Rossella Fiammingo“.

La scelta di conferire quest’anno la massima onorificenza della città a Rosario Fiorello, nato a Catania e definito dal critico televisivo Aldo Grasso “il più grande showman italiano“, è stata così motivata dal sindaco Bianco: “È stato premiato perché ha saputo dare e sa dare ogni giorno della nostra terra e della Sicilia un’immagine attiva, operosa, ironica, semplice ed elegante. È uno straordinario campione di ‘liscia’.

Inoltre, ha aggiunto, “gli conferiamo la più alta onorificenza della città, il simbolo di Catania, la Candelora, come omaggio sincero e profondo, colmi di gratitudine perché sa rappresentare della nostra terra la sua immagine migliore. Grazie dal profondo del cuore“.

Un premio più che meritato per Fiorello, che incarna l’intraprendenza, l’ironia e l’autoironia del siciliano, lo showman più completo della storia della televisione italiana per la sua capacità di ballare, cantare, imitare, inventare personaggi.

Rosario Fiorello è l‘alfiere di un’Italia che sa scommettersi e non si arrende mai. Spensierato campione di allegria sempre disponibile a iniziative di solidarietà, con un grande senso della famiglia e delle radici“, recita così la motivazione ufficiale del premio.

Parole che hanno commosso lo showman, grato per l’onore attribuitogli: “È in momenti come questi che mancano le parole. Per me Catania è la vita. Non ho mai vissuto in città, ma quasi ogni settimana ero qui. Catania era la metropoli, il punto di arrivo. Ho studiato qui, ogni mattina prendevo il pullman alle 7, alle 8 ero in città, e alle 8,10 puntuale ero in sala biliardo. Ricevere la massima onorificenza della città mi rende felice e onorato. Dedico questo premio all’uomo che, se oggi fosse qui, sarebbe il più felice del mondo: mio padre“.

Dopo la premiazione dello showman, si è svolta la cerimonia di accensione della lampada votiva in onore di Sant’Agata, con l’omaggio floreale alla Patrona da parte dei vigili del fuoco in piazza Duomo e uno spettacolo con video proiezione sulla facciata di Palazzo dei Chierici a cura di Fabrizio Villa e i fuochi barocchi.