CATANIA – Si è svolta ieri al Katane Palace Hotel la conferenza indetta dal gruppo “Mamme alla villa (e papà alla riscossa)” a cui ha preso parte anche il sindaco di Catania Enzo Bianco (oltre che un nutrito gruppo di rappresentanti delle istituzioni cittadine).
L’associazione promotrice dell’evento ha inteso così attirare l’attenzione dei convenuti e della cittadinanza sulla Villa Bellini, luogo un tempo frequentato soprattutto dai bambini e dalle famiglie, adesso divenuto invece teatro di scippi ed atti criminali di varia natura.
Per ovviare al problema si è pensato quindi di allestire un programma di eventi che possa in qualche maniera contribuire a dare nuova vita al parco e restituire questo spazio verde ai cittadini e in particolar modo ai bambini.
A partire dalle ore 17 del prossimo 24 maggio avranno quindi luogo qui attività, eventi ludici e laboratori mirati a coinvolgere soprattutto i più giovani: dei volontari della libreria “Vicolo stretto” intratterranno i bambini leggendo delle fiabe, l'”Associazione Marcovaldo” affiancherà i ragazzi nella costruzione dell’Albero di Munari, l'”Associazione Manomagia” aiuterà chiunque lo desiderasse a costruire dei castelli tattili, l'”Artisticamente Onlus” insegnerà a tutti coloro i quali fossero interessati a costruire degli oggetti sfruttando dei materiali di riciclo, l'”Associazione Gammazita” darà la possibilità ai convenuti di imparare il samba e partecipare alla “giocoleria”, “Futuro Prossimo” organizzerà degli stand in cui saranno esposti dei giochi ormai antichi e “Arte al cubo eventi” organizzerà un mercato per lo scambio equo e solidale dei giocattoli e dei libri per l’infanzia.
L’iniziativa ha raccolto il plauso delle istituzioni e di una buona parte della cittadinanza. Saro D’Agata, rappresentante della giunta di Catania, ha così commentato l’evento: “Manifestazioni del genere si sposano perfettamente con la linea politica dell’amministrazione comunale. Siamo lieti che il Comitato Promotore della Fondazione di Comunità abbia scelto la Villa Bellini quale luogo da riconsegnare ai cittadini, sempre più lontani da questo bene storico catanese”.