“Ridisegnarsi”: la fotografia come scoperta di sé e dell’altro

“Ridisegnarsi”: la fotografia come scoperta di sé e dell’altro

CATANIA – Istantanee che spengono il vuoto dell’indifferenza per costruire spazi di riflessione, amore e solidarietà.

È questo l’obiettivo della mostra “Ridisegnarsi”, frutto del laboratorio di fotografia “Scatti di vita. Leggere la realtà e leggere se stessi attraverso la fotografia”, che sarà aperta al pubblico venerdì 10 giugno alle ore 16:30  nel salone convegni della scuola “Cirino La Rosa”.

Protagonisti dell’esposizione ragazzi africani e bambini catanesi, dati in affidamento all’istituto, che hanno avuto la possibilità, grazie alla fotografia, di rendere eterne le loro emozioni e di costruire spazi di condivisione e di crescita.

In un momento storico in cui ‘scattare’ è una moda e la foto è un potente oggetto di scambio e di interazione – spiega Chiara Scattina, coordinatrice del laboratorio – mi è sembrato interessante strutturare un percorso che aiuti i ragazzi ad usare questa tecnologia in modo più creativo, che stimoli il venire fuori della propria personalità e delle proprie emozioni e che li sproni a guardare le cose da diversi punti di vista“.

E ha aggiunto: “Il valore ‘terapeutico’ della fotografia risiede nella sua capacità di aumentare la consapevolezza di sé, migliorare le relazioni interculturali ed attivare cambiamenti sociali positivi“.

Chiara Scattina, psicologa che si occupa di fotografia terapeutica, ha creduto molto in questo laboratorio, che rientra nel più ampio progetto “Vincere l’Indifferenza”, portato avanti dall’associazione “Gianfranco Troina”. 

La mostra sarà aperta a tutti i genitori dei ragazzi e a tutti coloro che avessero voglia di ricevere emozioni semplicemente osservando fotografie, espressione di realtà soggettive a confronto.