Ragazzi dell’Accademia esporranno alla Fondazione Puglisi Cosentino

CATANIA –  A dieci giovani talenti delle Accademie di Belle Arti di Catania e Palermo si apriranno giovedì 26 maggio le porte della Fondazione Puglisi Cosentino, dove i ragazzi potranno esporre i propri lavori di arte contemporanea, in occasione della mostra PRE_VISIONI II. Il progetto nasce dalla collaborazione fra la presidente della fondazione, Allegra Puglisi Cosentino e i direttori delle Accademie: Viriglio Piccari per Catania e Mario ZIto per Palermo.

La mostra, curata da Ornella Fazzina e Daniela Bigi (docenti delle due accademie), sarà visitabile fino al 10 luglio insieme all’esposizione di Pietro Ruffo, protagonista della mostra-evento della primavera 2016 alla Fondazione di Catania con la sua  “Breve storia del resto del mondo”, a cura di Laura Barreca.

Offrire la possibilità ad artisti in erba di poter esporre in una sede prestigiosa come la Fondazione Puglisi Cosentino, dove ci si confronta con la creatività e con i protagonisti del panorama culturale nazionale e internazionale, e tra l’altro in concomitanza con la bella e interessante mostra di Pietro Ruffo – spiegano Fazzina e Bigi – si traduce per questi allievi in un’occasione per poter verificare fin dove è arrivata la propria ricerca;  un’opportunità di scambi e confronti che contribuiscono ad arricchire un bagaglio esperienziale al quale dà una forte spinta propulsiva il nuovo modo di operare di istituzioni culturali atte a cogliere le istanze di una nuova generazione. Le proposte avanzate dagli studenti delle Accademie – proseguono le due curatrici – sono da anni la testimonianza di come queste si strutturino sempre più come luoghi privilegiati di formazione e produzione dell’arte contemporanea. Nella scelta fatta si è tentato di scorgere e individuare le possibili evoluzioni delle loro ricerche. Sono giovani che rielaborano con un linguaggio fresco ciò che la storia dell’arte ci ha consegnato. Su questa grande eredità innestano idee, alcune ancora da sviluppare, altre più autonome. Tutte da inserire in un terreno di crescita e di riflessione critica e sostenute da uno straordinario livello di energia e di alta tensione intellettiva”.