PATERNÒ – Riscoprire i cammini francigeni in Sicilia: è questo lo scopo dell’accordo firmato stamattina al Palazzo Comunale di Paternò tra l’associazione “Amici dei cammini francigeni in Sicilia” e il Comune etneo. Il territorio catanese, esattamente come più notoriamente accadeva e tuttora accade a Roma, Gerusalemme e Santiago de Compostela, era un tempo attraversato da stuoli di pellegrini diretti verso le più importanti mete sacre della cristianità.
L’accordo firmato in data odierna darà modo, tanto agli studiosi quanto ai paternesi, di riscoprire e valorizzare gli antichi itinerari della Fede, ma anche ovviamente di portare a termine un progetto di ricerca e valorizzazione del territorio. L’accordo è stato così commentato dal sindaco di Paternò, Mauro Mangano: “L’unico sviluppo nasce dalla conoscenza e molti nostri cittadini, purtroppo, non conoscono bene il proprio territorio, perché non hanno avuto la possibilità di esplorarlo. Stiamo lavorando per cambiare questo stato di cose, e questa iniziativa rappresenta sicuramente un’ottima opportunità di valorizzazione del territorio, che può avere ricadute positive sull’economia locale“.
L’accordo siglato oggi, è evidente, agevolerà di sicuro anche il settore turistico; non a caso Valentina Campisano, assessore al turismo del comune di Paternò, spiega: “La collaborazione fra l’Ente e l’Associazione permetterà di avviare un importante progetto, che oltre a far riscoprire l’identità storico culturale del territorio, consentirà di dar vita ad un notevole indotto turistico, con l’afflusso di numerosi pellegrini, proprio come accade in Spagna lungo la via per Santiago. Passo dopo passo i visitatori, sulle orme degli antichi camminatori, potranno scoprire e godere delle bellezze della nostra terra, in un modo che è difficile, se non impossibile, fare diversamente. La storia, la cultura, la tradizione, la spiritualità, l’ambiente, la tutela del territorio, il senso di comunità e lo spirito di accoglienza sono gli elementi che compongono e danno vita a questo progetto“.
Il comune di Paternò, trovato l’accordo con “Amici dei cammini francigeni in Sicilia“, ospiterà tutti quei pellegrini che percorreranno la tratta orientale delle vie francigene (ossia dalla valle del Simeto sino ai Nebrodi). Il percorso, come spesso accade in Sicilia, riveste anche un notevole interesse dal punto di vista storico e culturale: particolarmente importante in tal senso è la tratta che attraversa la valle del Simeto sino ad intersecare l’Abbazia di Santa Maria di Maniace e le limitrofe roccaforti normanne costruite nella seconda metà del secolo XI. Lungo le vie francigene verranno costruite strutture che possano fornire accoglienza ai pellegrini, nonché un’opportuna segnaletica.
L’associazione “Amici dei cammini francigeni in Sicilia“, si occuperà inoltre di ideare dei pacchetti turistici e delle offerte mirate ai ragazzi delle scuole. Giovanni Parisi, consigliere del Comune di Paternò, si è così espresso in proposito: “Abbiamo individuato due aree per accogliere i pellegrini che durante il percorso faranno tappa a Paternò e si tratta del Palazzetto dello Sport di via Bologna e del Centro di Aggregazione Giovanile di viale Kennedy. A settembre verificheremo le fattibilità del percorso che ricade sul territorio paternese, che verrà segnalato anche sul sito internet del Comune e successivamente inizieremo a lavorare su un protocollo d’intesa con gli operatori commerciali, in modo da coinvolgerli nel progetto, dando ai pellegrini in transito per la città vitto e alloggio a prezzi low cost“.
Non poteva infine non esprimersi sull’accordo oggi stipulato Davide Comunale, presidente dell'”Associazione dei cammini francigeni della Sicilia“: “Camminare è gesto antico, che fa parte della nostra memoria, del nostro modo di fare. Accogliere invece è gesto del cuore. Per la nostra associazione, Paternò è punto di riferimento per la valle del Simeto. È un concentrato di storia e di tradizioni che si possono arricchire col passaggio da una via antica e con la cultura dell’accoglienza che è propria di chi sa accettare l’altro. La firma di questo protocollo lega la nostra associazione a questa città“.
Un progetto quindi ambizioso per la città di Paternò, ma indubbiamente un tributo dovuto alla bellezza della nostra terra.