La festa nelle tavole dei catanesi: i dolci tipici e la loro lavorazione

CATANIA – La festa di S. Agata a Catania è cultura, folklore, storia e tradizione. L’atmosfera allegra che si respira in città in questi tre giorni è un qualcosa di cui tutti i catanesi cercano sempre di essere partecipi, mescolandola anche al sentimento di devozione che si prova pur non portando il sacco.

Ma in essa anche la tradizione culinaria occupa una bella parte di significato, con dei dolci gustosissimi, prodotti di pasticceria che hanno accompagnato, accompagnano e continueranno ad accompagnare per sempre i pranzi e le cene dei catanesi. Si tratta delle “olivette”, delle “minnuzze di S. Agata” e dei “torroni”.

Per conoscere questi meravigliosi prodotti della pasticceria agatina abbiamo intervistato alcuni chef catanesi che ci hanno svelato importanti segreti riguardanti la loro lavorazione e preparazione. Daniela ci ha spiegato come nelle olivette, che si distinguono in verdi e nere, la lavorazione è sempre con pasta di mandorla e zucchero ed essenze di vaniglia o aromi con pistacchio. Quelle nere vengono glassate con il cioccolato fondente e asciugate. Le minnuzze di S. Agata sono delle piccole cassate con pan di Spagna con ricotta grezza e non dolce che però, con la glassatura di zucchero e la ciliegina, ha un gusto davvero raffinato. Infine il torrone, che ha diverse qualità. Quello morbido può avere una copertura sia bianca sia al cioccolato e all’interno ha mandorla, pistacchio e nocciole. Un altro tipo invece è con le arachidi che al suo interno ha zucchero e miele. Ha pure sottolineato come la concomitanza con la festa di carnevale incentivi la produzione e mescoli i dolci tipici agatini con quelli carnascialeschi, come le chiacchiere. Concetto ribadito anche da Filippo che ha affermato come la produzione artigianale e fatta in casa per questi dolci è sempre all’avanguardia, a cominciare dalle mandorle per le olivette. Per le minnuzze propende invece per un tipo di ricotta fresca lavorata con lo zucchero.

Fabio, per quanto riguarda le olivette, ci svela come, durante la lavorazione, la pasta di mandorla e lo zucchero vengono passate al setaccio e come per il verde sia fondamentale il colorante alimentare. Per quanto riguarda il torrone, ha una grande importanza la cottura dello zucchero, riguardo soprattutto al tempo. Ma ci svela un particolare importante riguardo alle minnuzze. Oltre alla presenza del marzapane e delle perline di cioccolato in mezzo alla ricotta, ci ha parlato anche di come bisogna distinguerle dalle Minni vegginiche a differenza della suddetta specialità sono panzerotti di crema bianca. Infine Enzo ha specificato l’importanza dell’acqua nella lavorazione delle olivette, mentre le minnuzze le produce seguendo il modello della cassata della Sicilia occidentale.          

Giuliano Spina

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