Come immaginavano il futuro nel passato: i Jetson, Ritorno al Futuro ed Eta Beta, cosa è stato inventato davvero

Come immaginavano il futuro nel passato: i Jetson, Ritorno al Futuro ed Eta Beta, cosa è stato inventato davvero

Il futuro sembra essere arrivato! Ecco come si aspettavano il cosiddetto “futuro” gli “uomini del passato”. Useremo come spunto: film, cartoni animati e fumetti a tutti noti e che molti, in passato hanno amato e, magari, hanno rivisto o riletto con piacere anche in questo periodo.

Per “Hanna eBarbera” il futuro arriva con i “Jetson“, una famiglia di nuova generazione che si contrappone ai “Flistones“, gli antenati, che vivevano nell’età della pietra. Vediamo un po’ quali invenzioni futuristiche dei Jetson sono approdate anche nel 2018: era tipico vedere il capofamiglia George fare videochiamate con il capo. Chi al giorno d’oggi non fa almeno una videochiamata a settimana? Famosissimo il robot che puliva la casa e serviva Martini: ora abbiamo piccolissimi aspirapolvere che “fanno tutto da soli” e robot barman italiani a Las Vegas.

Un esempio eclatante è il film “Ritorno al Futuro“. Nel secondo episodio della saga, Marty McFly esplora il 2015 dove prova il “volopattino” e le auto volano su per il cielo. D’accordo, le auto sono ancora ben ancorate per terra, però il volopattino esiste! Realizzato dalla “Lexus” è divenuto realtà proprio nel 2015, eccolo in foto.

Fonte: Datamanager

Ricordiamo, con un pizzico di ironia, che nell’ipotetico 2015 di “Ritorno al Futuro” andavano di moda due cravatte al posto di una, ma che ancora questo trend non ha spopolato nel 2018.

E concludiamo con Eta Beta, creato da Bill Walsh e Floyd Gottfredson: chiamato “L’uomo del 2000” (ormai divenuto “L’uomo del 3000”). Eh sì perché, negli anni Novanta, si immaginava che nel 2000 gli uomini si sarebbero evoluti come il simpatico “uomo in gonnellino”. Nello specifico, dal 2400 circa in poi, perché il personaggio da noi citato era in origine del 2447, quindi ancora c’è tempo per evolversi in tal maniera, (sempre secondo le penne “fantasiose” dei disegnatori). Secondo l’estro di Walsh e Gottefredson ci attende un futuro con pochi capelli (o meglio, solo tre), naso gigante, piedi grandi, naftalina come piatto preferito e il simpatico look con una gonna capiente quanto la borsa di Mary Poppins.

Fonte: Twitter