Giuseppe Schillaci, attore catanese a Hollywood, si racconta a NewSicilia

CATANIA – “Hollywood ti da grandi opportunità, ma sta a te, in un ambiente in cui migliaia di persone vogliono entrarvi a far parte, e dove un immigrato non ha gli stessi diritti di un cittadino americano, far fruttare quest’opportunità, con dedizione e studio”.

Queste le parole di Giuseppe Schillaci, 27 anni, attore catanese ad Hollywood. Un ragazzo modesto che, partendo dai villaggi turistici, si è innamorato del palco e non l’ha più lasciato. Un percorso che, come ammette lo stesso Giuseppe, è cominciato più tardi del previsto, ma che, attraverso lo studio delle arti sceniche e alla sua passione, lo ha visto velocemente bruciare le tappe una dopo l’altra.

Partendo dalla Sicilia, e più precisamente dall’ “Art Accademy Carrara”, fondata dalla vulcanica Fioretta Mari, il giovane attore è stato catapultato verso il “sogno americano” dall’autorevole Anna Strasberg, attrice ed insegnante, nota come la “madrina” di Al Pacino.

È stata proprio l’attrice latino-americana a notare il grande talento di Giuseppe, offrendogli l’opportunità di studiare, tutt’oggi, presso la prestigiosa “Strasberg Theater and Film Institute”, dove segue le lezioni dei più grandi insegnanti che Hollywood ha da offrire.

Qui Giuseppe ha studiato, imparato e messo in atto tecniche cinematografiche e di regia d’alto livello; come il passare una notte camuffato da barbone sulle strade di Los Angeles o il legarsi un bastone lungo il fianco, camminandoci per giorni, per poter capire le sensazioni di un personaggio zoppicante.

Tutto questo non è passato inosservato agli occhi del regista Michel Andre Constantin, che abbagliato dal talento dell’attore catanese, ne ha fatto il protagonista del suo film “The Italian” (rifacendosi alla trama, ma in modo inverso, del film “The American” con George Clooney) che uscirà nelle sale statunitensi ed internazionali tra luglio e dicembre.

Ma Giuseppe non si è dimenticato della sua terra e uno dei progetti, di cui è l’ideatore, coinvolge proprio la Sicilia.

Giuseppe Schillaci è uno di quei “diamanti allo stato grezzo”, come Giovanni Allevi e Mario Biondi, che per poter avere successo, hanno dovuto abbandonare l’Italia, salvo poi, una volta noti al pubblico internazionale, essere rivendicati dal bel paese.

“L’Italia ha delle aspettative troppo grandi nei confronti dei suoi talenti. Vuole qualcuno che “spacchi lo schermo” subito, senza, magari, dargli la possibilità di crescere attraverso un percorso simile al mio”.

Un percorso appena iniziato, ma che, siamo fiduciosi, sarà lungo e pieno di successi, per un attore, un ragazzo che rappresenta la “Catanesità” ad Hollywood.

Giuseppe Correnti