CATANIA – Nel celebre brano musicale “Video killed the radio star” il famoso gruppo dei Buggles profetizzava un’ascesa della popolarità della televisione che avrebbe conseguentemente danneggiato gli artisti delle radio.
In tanti, compiendo un audace prestito dell’espressione, hanno pronosticato in tempi più recenti una presunta supremazia delle sempre più numerose serie tv trasmesse sulle piattaforme in streaming o in televisione ai danni del cinema.
Piccolo schermo contro grande schermo, ancora una volta? Non proprio, se si pensa che sono sempre più numerosi i prodotti elaborati in formato seriale e successivamente riscritti per approdare nelle sale cinematografiche. Per fare un esempio, basta pensare a successi vecchi e nuovi come “Thunderbirds“, “Downton Abbey” e “Sex and the City” divenuti pellicole ancor prima dell’avvento dello streaming odierno.
In questi casi, sarebbe irreale parlare di scontro, bensì di stretta di mano. E il pubblico? Non necessariamente chi si rifugia su un divano in compagnia di una pizza appena tranciata disdegna le comode poltrone e il popcorn dei cinema.
Nel 2018 uno studio commissionato dalla National Association of Theatre Owners e condotto dal Quantitative Economics and Statistics Group ha smentito qualsiasi tipo di contraccolpo negativo nei confronti del vecchio “cinematografo”. Nel singolo campione, poi, prevalgono certamente i gusti di chi preferisce un’esperienza rispetto all’altra.
“Preferisco andare al cinema e passare un paio d’ore in totale relax e con la giusta compagnia“, racconta Simona, studentessa catanese. “Tuttavia, se magari ho meno tempo a disposizione scelgo di guardare la puntata di una serie tv da completare“, specifica.
Per Claudio, però, il parere sembra essere diverso: “Con i nuovi mezzi tecnologici il ventaglio di scelte per quanto riguarda le serie tv è più ampio, se ho la possibilità di vederne una che mi attira e poi tradisce le mie attese, quantomeno non spreco i soldi del biglietto. Con un solo abbonamento vedo pure altro“.
Simile il pensiero di Giulia: “Meglio per me stare a casa e guardare qualcosa in tv o al computer perché posso stare più comoda e posso interrompere quante volte voglio e ricominciare se ne ho la necessità“. Per Mariangela, invece, la scelta principale resta “il cinema, perché posso uscire di casa e svagare di più. È un’occasione per vedere gli amici e passare del tempo insieme“.
Immagine di repertorio
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