I membri del comitato Antico Corso
CATANIA – C’è l’università. C’è il monastero dei Benedettini. C’è Piazza Dante e c’è via Plebiscito. In mezzo alla strada i bracieri ardono e migliaia di polpette di cavallo vengono cotte a ritmi da catena di montaggio. C’è un bene storico che sta cadendo in rovina, preda dell’abbandono.
Siamo nell’Antico Corso, uno dei quartieri più ricchi di importanti reperti della città etnea e meno valorizzato. Dagli anni ’90 un comitato di cittadini, il “comitato popolare Antico Corso”, come un martello vigila sul quartiere. Qui dove i bambini hanno poche chances e pochissimi spazi per giocare, i cittadini si sono sostituiti al Comune. L’ultimo obiettivo del combattivo comitato è ripartire dalla preservazione di un bene appartenente a tutta la città.
Si tratta del Bastione degli infetti, costruito in pietra lavica per volontà di Carlo V. Quando ci fu l’eruzione lavica del 1669 questo bastione contribuì a preservare la zona, cuore storico e pulsante di Catania.
Il bastione, adesso, è in totale abbandono. È visitabile all’interno, ma non è visibile dall’esterno perché circondato da costruzioni, alcune delle quali fatiscenti. Alcuni hanno utilizzato le mura perimetrali del bastione come mura portanti. E, tra l’altro, non è raro sentire il nitrire dei cavalli all’interno della struttura, dove probabilmente vengono tenute le bestie prima della macellazione.
Eppure il sito archeologico di via del Vescovo è un’attrazione segnalata in tutte le guide turistiche della città. L’iniziativa del comitato è semplice e chiunque abbia a cuore la bellezza e la storia della propria terrà può contribuire, basta una semplice firma.
Il Bastione è stato candidato come “luogo del cuore” nella campagna del Fai, Fondo Ambiente Italiano, e con un congruo numero di firme potrebbe ricevere un cospicuo finanziamento per poter essere riportato agli antichi splendori e divenire un’attrazione turistica fruibile.
NewSicilia.it fa propria la campagna di sensibilizzazione lanciata dal comitato popolare Antico Corso e vi segnala il link a questa pagina per poter votare il Bastione. C’è tempo sino a novembre per poter votare.
“Questo è un primo passo – spiegano dal comitato – per valorizzare un bene di Catania e tutto il quartiere. È nato come un gioco ma l’idea è di ridare una dignità storica alla città”.
Inoltre, dopo le operazioni di pulizia del Bastione condotte con grande abnegazione dai membri del comitato e da semplici cittadini, vi sarà una due giorni di eventi all’interno del sito per raccogliere ulteriori firme e adesioni.
I prossimi 3 e 4 ottobre il Bastione si aprirà alla cittadinanza e vi saranno laboratori, concerti e work shop. A questo indirizzo è possibile visitare la pagina facebook dell’evento completo. Una semplice firma può restituirci un pezzo importante della nostra storia, spesso bistrattata.
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