CATANIA – Anche nel fine settimana appena trascorso, come ogni weekend, le Forze di Polizia hanno eseguito specifici servizi di presidio e controllo delle zone del centro storico cittadino, in attuazione delle direttive del Ministro dell’Interno e secondo quanto concordato in sede di Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica tra il Prefetto di Catania ed i vertici provinciali delle Forze di polizia.
Con ordinanza del Questore di Catania sono stati predisposti mirati servizi interforze di vigilanza e di ordine pubblico al fine di poter assicurare la dovuta tutela ai frequentatori delle vie e piazze della zona della “movida”, ai clienti dei locali, ai residenti ed ai titolari delle numerose attività commerciali invase da parecchi frequentatori soprattutto nel fine settimana.
Catania nel mirino dei controlli
I dispositivi sono stati realizzati nell’area di piazza Vincenzo Bellini e zone limitrofe da agenti della Questura di Catania, da militari della Guardia di Finanza e da pattuglie della polizia locale, con il supporto operativo di operatori della Polizia Scientifica e di unità di rinforzo del X Reparto Mobile, coordinati da un Funzionario della Polizia di Stato, mentre in piazza Federico di Svevia e nelle zone circostanti hanno operato militari dell’Arma dei carabinieri e della polizia locale. In entrambe le zone, gli operatori hanno effettuato un’attenta attività di osservazione sulle persone in transito o in stazionamento all’interno delle aree pedonali, al fine di prevenire comportamenti eccessivi, di disturbo e comunque improntati all’illegalità. Nel corso dei servizi, inoltre, è stata eseguita una accurata perlustrazione delle piazze e delle vie circostanti, alternata alla realizzazione di diversi posti di controllo.
Nella zona circostante piazza Bellini, gli equipaggi sono stati dislocati in modo da evitare l’accesso alla zona pedonale dalle strade laterali, soprattutto di motocicli, ma anche per vigilare sulle condotte degli avventori, al fine di prevenire e contrastare fenomeni di illegalità diffusa, come lo spaccio di stupefacenti o l’abuso di alcolici tra i giovani.
Il bilancio delle verifiche
Durante i servizi, nella zona del Teatro Massimo, sono state identificate 103 persone di cui undici con precedenti penali, sono stati controllati 43 veicoli e contestate due infrazioni al Codice della Strada. Inoltre, sono stati eseguiti controlli per fronteggiare l’attività abusiva di guardiamacchine, sorprendendo due cittadini di nazionalità straniera che svolgevano tale attività e sanzionati ai sensi dell’art.7 c.15 bis del C.d.S.
Nelle aree di Piazza Federico di Svevia e via Gemmellaro, anche i militari dell’Arma dei carabinieri sono stati impegnati nel prevenire e colpire i fenomeni di criminalità diffusa, tra cui lo smercio di droga tra i giovani e i reati predatori, nonché la guida in stato d’ebbrezza e quelle condotte irrispettose del decoro urbano, come la sosta selvaggia nei pressi dei siti storici o in quelli di maggiore aggregazione: qui, sono state controllate 27 persone, tra fruitori della movida/utenti della strada e 20 veicoli e sono state contestate, inoltre, 10 infrazioni al Codice della Strada di cui 7 controlli volti a prevenire la guida sotto l’effetto di alcool, con l’utilizzo dell’etilometro: nessun utente positivo.
Grazie all’attività preventiva dinamica posta in essere e ai presidi attuati, nelle zone in cui sono stati eseguiti i servizi non sono state registrate criticità.