Visita al Cara di Mineo della commissione “Esteri” del parlamento svizzero

Visita al Cara di Mineo della commissione “Esteri” del parlamento svizzero

MINEO –Il sistema dell’accoglienza che viene quotidianamente attuato a Mineo, può certamente essere di ispirazione per le politiche sull’immigrazione del governo della Svizzera”. Così il presidente della Commissione Esteri del Parlamento Elvetico, Carlo Sommaruga, ha commentato la sua visita al Cara di Mineo. La delegazione dei parlamentari svizzeri, composta da Anreas Aebi, Luzi Stamm, Manuel Tornare,Jacques Neirynck, Walter Mueller, Tina Moser, Elena Wildi-Balladio e dal vice ambasciatore a Roma Pietro Lazzeri, è stata accolta dal direttore del Centro, Sebastiano Maccarrone, e dal vice prefetto aggiunto, dott.ssa Ester Libertini. Il gruppo è stato ricevuto negli uffici della direzione.

Il direttore Maccarrone ha illustrato alla delegazione i meccanismi di funzionamento del Cara: ”Questa è una delle strutture più grandi d’Europa e al momento ospita circa 3200 ‘asilanti’. Essa si pone in una posizione ottimale, perché le sue tante attività ruotano attorno all’imprescindibile valore della tutela della dignità della persona. L’Italia fa il possibile per il recupero psico-fisico dell’ospite”.

Poi i parlamentari hanno chiesto notizie sui meccanismi dell’accoglienza, sui processi di integrazione con il territorio, sulla convivenza tra etnie diverse e sulle modalità per l’ottenimento del diritto d’asilo. La Commissione, inoltre, ha visitato i principali servizi che il Cara mette a disposizione degli ospiti.

Commissione svizzera 1

 

Il tema dell’emigrazioneha affermato il vice ambasciatore Lazzeriè un elemento importante per le relazioni bilaterali tra l’Italia e la Svizzera. Constatiamo la grande generosità messa in campo dal popolo siciliano nell’accoglienza ai migranti, ma urge una politica europea, che sia coerente ed integrata, sul diritto d’asilo”.

Sono rimasto particolarmente colpitoha sottolineato il presidente Sommaruga, poco prima di lasciare il Cara dalla qualità dei servizi e delle infrastrutture messe a disposizione dei migranti”.

La visita della delegazione parlamentare svizzeraha evidenziato il direttore Maccarroneè servita per far conoscere le specificità dei processi d’accoglienza realizzate nel nostro Centro. È stato un incontro molto costruttivo e soprattutto svolto all’insegna della cordialità”.