Violenza, prostituzione e riti voodoo contro minorenni: arrestato 25enne

CATANIA – Avrebbe favorito l’immigrazione clandestina di minorenni dalle coste africane, minacciandole attraverso riti voodoo e avviandole al mondo della prostituzione. Per questi motivi la polizia di stato, su delega della procura della Repubblica di Catania, ha fermato il 25enne Brigth Aigbuza.

L’uomo, in collaborazione con altri individui, al momento non identificati, in Nigeria e Libia, avrebbe costretto le vittime ad attraversare il continente di origine sotto il controllo di criminali. Quest’ultimi, le avrebbero ripetutamente aggredite fisicamente, e portate in Italia a bordo di imbarcazioni occupate da moltissimi migranti.

In foto Brigth Aigbuza, 25 anni

L’indagine della squadra mobile etnea è scattata a seguito delle dichiarazioni rilasciate agli inquirenti della minorenne “Sole” – nome di fantasia – in relazione al viaggio compiuto per arrivare in Italia. La giovane, arrivata al porto di Catania ad ottobre 2016 a bordo della nave “Aquarius” dell’O.N.G. Sos Mediterranée, era stata ascoltata lo scorso 11 novembre dalla locale commissione territoriale per il riconoscimento della protezione internazionale.

Durante il colloquio, la giovane ha corretto le proprie generalità, dichiarate inizialmente inesatte al momento dell’arrivo in Italia. Stando alle sue parole, la minorenne sarebbe stata reclutata da un connazionale di nomeBrith”, residente in Italia, che le aveva proposto di raggiungere il nostro Paese facendosi carico delle spese di viaggio.

L’uomo avrebbe dunque sfruttato i rapporti con alcuni contrabbandieri libici e i contatti con la madre della minore, minacciando successivamente la giovane con l’intento di farla prostituire per poter risanare il debito assunto nei suoi confronti.

Durante le indagini è emerso che “Brith”, tramite il fratello residente in Nigeria, avrebbe poi sottoposto la giovane ad un rito voodoo. La ragazza, infatti, presente in Italia ormai dai più di un anno, non aveva ancora abbandonato la struttura di accoglienza, non riuscendo dunque a pagare il suo debito con il trafficante.

Gli agenti della squadra mobile di Catania, in collaborazione con i colleghi di Biella, hanno così rintracciato Brigth Aigbuza in una comunità in provincia del comune piemontese. L’uomo è stato dunque portato nella casa circondariale di Biella, a disposizione dell’autorità giudiziaria.