CATANIA – Violazione dei diritti dei lavoratori e decisioni unilaterali sui contratti. Situazione e condizione inammissibile che porterà i lavoratori della ST a scioperare. La protesta avrà luogo domani 30 aprile in tutta Italia.
All’origine della manifestazione la mancanza dell’accordo di secondo livello, che viene rivisto ogni tre anni. All’interno di questo contratto vengono toccati diversi punti importanti, come la flessibilità di orario, l’assicurazione sanitaria o il premio di produzione in base ad alcuni target.
Proprio questi ultimi, a causa della crisi economica e della perdita aziendale erano stati decisi dalla stessa ST senza interpellare i lavoratori: i bonus sono stati fissati al conseguimento di risultati quasi impossibili da raggiungere e sono stati tolti circa 1.000 euro annui a persona. In sostanza è come non avere la quattordicesima. Parte dei soldi “risparmiati”, quindi, sono stati distribuiti agli azionisti principali. Tuttavia, negli ultimi anni, la società è in ripresa in seguito alla cessione della ST Eriksson.
Inoltre, in tempi non sospetti, alcuni operai di Catania si sono accorti di non percepire in busta paga la maggiorazione per la mensa, che spetta per legge. Questo ha spinto molti a fare causa alla ST, che, adesso si trova con le mani legate perché molte di queste vertenze è destinata a perderle.
Conclusione? L’azienda non proporrà un accordo di secondo livello se i dipendenti non revocheranno le accuse.
Per questo si è fatto fronte comune, per non subire altri soprusi in tempi in cui la crisi ha già messo in difficoltà molte famiglie.