Cronaca

Villa con piscina a Pedara con acqua ed elettricità “gratis”: arrestata una donna

PEDARA – Nel corso di un servizio volto a contrastare l’illegalità diffusa, i Carabinieri della Stazione di Pedara, in collaborazione con il personale delle società A.CO.SET e i tecnici di E-distribuzione, hanno effettuato dei controlli sugli impianti idrici ed elettrici di alcune abitazioni del comune. Durante il controllo di una villa con piscina a Pedara, situata nei pressi del parco Monte Troina, i Carabinieri hanno verificato la fornitura di acqua. Risultava essere stata interrotta a causa di una morosità di oltre 7.000 euro. Nonostante ciò, i militari hanno constatato che l’acqua era comunque presente nella villa, alimentando anche una grande piscina di proprietà dell’immobile.

Il controllo nella villa con piscina a Pedara

A questo punto, è stato necessario ispezionare la condotta idrica pubblica. Con l’aiuto di un escavatore, i tecnici hanno scoperto un allaccio abusivo alla rete idrica tramite un grosso tubo in acciaio. Permetteva di rifornire la villa gratuitamente, senza passare attraverso il contatore. Stimati danni economici in circa 40.000 euro alla società idrica.

Successivamente, i Carabinieri, in collaborazione con i tecnici di Enel, hanno riscontrato irregolarità anche nell’impianto elettrico. Nei pressi del contatore, è stato trovato un rattoppo di cemento che nascondeva un cavo di rame collegato illecitamente alla rete elettrica, bypassando il contatore e prelevando energia senza registrarla. In questo modo, la villa usufruiva di elettricità a costo zero, causando ammanchi per circa 3.000 euro alla società elettrica.

Arrestata la proprietaria

In seguito agli accertamenti, i Carabinieri hanno arrestato la proprietaria della villa, una donna di 47 anni del posto, con l’accusa di furto aggravato di energia elettrica e acqua, nonché di danneggiamento. L’arresto è stato convalidato dall’Autorità Giudiziaria, che ha disposto per la donna la misura cautelare dell’obbligo di firma due volte a settimana, fermo restando il principio di presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva.

Nel frattempo, i tecnici di ACOSET e Enel hanno provveduto a ripristinare lo stato di legalità e sicurezza, rimuovendo le manomissioni e installando nuovi contatori.

Redazione

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