Viaggi, convegni e la “maschera” delle cene di beneficenza: la macchina della truffa di Giuseppe Morgia

Viaggi, convegni e la “maschera” delle cene di beneficenza: la macchina della truffa di Giuseppe Morgia

CATANIA – Le mani sulle gare d’appalto e studiate a tavolino per favorire aziende e avere vantaggi personali. Una vera e propria macchina della truffa quella di Giuseppe Morgia, dirigente del reparto di urologia del Policlinico di Catania.

L’indagine della Guardia di Finanza ha fatto emergere come il professore avesse accordi con la C. Bua S.r.l. e la Boston Scientific S.p.a.. Le gare d’appalto venivano studiate su misura, così da favorire specificatamente una o l’altra società “aprendo le porte” all’acquisizione di materiali che potevano offrire a garantire solo loro. A questi strumenti, poi, veniva aggiunta anche la richiesta di fornitura di materiali non strettamente collegati a esso.

In alcuni casi, inoltre, il dirigente dava le giuste informazioni alle aziende al fine di instradarle per formulare le proposte migliori e vantaggiose. Oltre a cambiare anche il codice di classificazione del prodotto, così da poterlo inserire in gara.

Un ruolo fondamentale quello di Morgia, che sfruttava la sua posizione per ottenere diversi favori. Come il pagamento e il finanziamento per numerosi eventi, professionali e non. Esempio di questo scambio è stato il pagamento di un intero soggiorno per un convegno medico a Barcellona concordato con la C. Bua. In questa stretta di mano erano incluse le spese anche per un suo collaboratore.

Discorso analogo con la Boston Scientific. Il professore garantiva l’acquisto di diversi materiali sanitari della società e, in accordo con l’agente Maurizio Francesco Gattola, ha ottenuto il finanziamento per un importante convegno a Boston, negli Stati Uniti. Inoltre, grazie allo scambio di favori, si era assicurato in regalo un videocitoscopio portatile.

Insieme alle citate aziende, figura anche l’accordo con la Omega Pharma. Morgia aveva prescritto ai suoi pazienti 4 integratori prodotti dalla società in cambio di un bonifico di 10mila euro e la promessa di uno successivo di 12 a favore dell’agenzia di viaggi La Grada. Questa metteva i soldi a disposizione di Morgia e della sua famiglia.

Quello del dirigente ospedaliero era un potere immenso, emerso in un altro, gravissimo, episodio. Morgia, infatti, aveva bloccato l’ordine di alcuni materiali di consumo per il “Robot Da Vinci”, utile per interventi di precisione. Un muro eretto per il rifiuto da parte dell’azienda a erogare 1.200 euro per una cena a scopo benefico della Europa Uomo Italia, Onlus di cui fa parte lo stesso medico.