CATANIA – È arrivata nella tarda serata di ieri la decisione, da parte di 10 dei 105 disoccupati inseriti nel bacino prefettizio, di occupare l’aula consiliare di Palazzo degli Elefanti. Una scelta che è arrivata a seguito dell’ennesima gara d’appalto comunale per i servizi di igiene ambientale andata deserta.
Secondo Cgil, CISL, UIL, Ugl, USB, Confsal Snalv e le relative sigle di categoria, la responsabilità di questo disagio che si prolunga ormai da mesi sarebbe “da addebitare al commissario del consorzio Seneco, Verrazzani, che continua ad irrigidirsi in atteggiamenti di chiusura e a disertare i confronti pubblici con sindacati e istituzioni”.
“Proprio per colmare il “buco” temporale causato dalle gare deserte – continuano i sindacati – il commissario potrebbe avviare contratti a tempo determinato, evitando di peggiorare un servizio pubblico essenziale a danno di ogni cittadino onesto contribuente, nonché sovraccaricare i dipendenti già in servizio, tagliare ferie, mettere a rischio anche la sicurezza sul lavoro, e immettendo al lavoro uomini e donne che attendono inutilmente nuove opportunità da mesi; opportunità previste dall’accordo istituzionale che ha dato vita al bacino stesso“.
“Ringraziamo il sindaco Enzo Bianco e il prefetto Silvana Riccio per la pazienza e per la disponibilità più volte concretamente dimostrata. Staremo vicini ai lavoratori, come e più di prima, e abbiamo già segnalato all’Ispettorato del Lavoro e all’Asp alcuni punti critici frutto di scelte sbagliate del Consorzio Seneco che pesano sulle spalle di chi lavora già nell’igiene ambientale ma in situazioni limite, con forzature nelle ferie e nell’idoneità dei mezzi, conseguenti mancati riposi e insufficienza di igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro“.
“Chiediamo aiuto alla città affinché i lavoratori e i sindacati non siano lasciati soli“, concludono i sindacati.