CATANIA – È in corso un’accesa polemica per l’improvvisa decisione di annullare l’attesa salita di Sangiuliano, uno dei momenti più suggestivi dei festeggiamenti in onore di Sant’Agata.
La scelta è stata determinata dal comportamento incivile di alcuni presenti, che si sarebbero posti in massa eccessivamente vicini al cordone, ostacolando il passaggio del fercolo e determinando quindi l’annullamento dell’evento per motivi di sicurezza. Inutili i tentativi di convincere il gruppo “ribelle” ad allontanarsi.
Nei pressi di via Antonino di Sangiuliano, una folla di cittadini e turisti si sta ribellando di fronte a una situazione imprevista e decisamente sgradita ai catanesi: infatti, il rientro anticipato della Santa in Cattedrale vuol dire non solo niente salita di Sangiuliano, ma anche niente canto delle Clarisse.
“Duole il cuore ma era la cosa giusta da fare“, queste le parole che giungono dalla vara.
Diverse le reazioni dei testimoni di questo evento unico e sconvolgente: “Sono addolorato per questa scelta: non ci sarà la salita né il canto”, “Peccato non vedevo l’ora di vederla” e “Incredibile una scelta del genere per l’inciviltà dei devoti”, sono alcuni dei commenti che si sentono in strada in questi minuti.
Altri, però, hanno comunque supportato la scelta dicendo che “la sicurezza viene al primo posto”, pur esprimendo anche il proprio choc e molta rabbia per il comportamento dei loro concittadini.
Nel frattempo, la vara è già giunta in piazza Duomo, ma i catanesi e i turisti sono piuttosto concitati e questo potrebbe determinare un notevole ritardo nell’effettivo rientro di Sant’Agata in Cattedrale.