SIGONELLA – “Pattugliamento di carattere ordinario che si svolge tutti i giorni e che rientra nell’ambito delle attività della coalizione anti-Isis“. È quanto dichiarato da fonti qualificate all’agenzia di stampa Ansa in merito alle notizie diffuse in questi giorni sugli aerei della Us Navy decollati dalla base americana di Sigonella per pattugliare i cieli siriani.
Una notizia che ha messo in allarme i siciliani, preoccupati per il braccio di ferro tra Trump e Putin sulla Siria, e consapevoli che i venti di guerra passano anche dall’isola vista la presenza dell’aeroporto militare, nodo strategico per eventuali attacchi in Medio Oriente.
Operativa dal 1959, la base americana attualmente ospita più di 7.000 militari, della Naval air station (Nas) della Marina americana, oltre a un cospicuo personale civile: al suo interno si trovano la stazione dei computer e delle telecomunicazioni navali, l’ospedale navale, un battaglione mobile del Genio Navale e il pattugliamento marittimo.
Gli aerei decollati dalla base sono un velivolo da pattugliamento marittimo Boeing P-8A Poseidon americano (specializzato in missioni di ricognizione, sorveglianza ed antisom) e un aereo-radar Awacs della Nato, che hanno sorvolato l’area al largo delle coste siriane e vicino al confine turco-siriano.