Venditore ambulante si dà fuoco a piazza Risorgimento

Venditore ambulante si dà fuoco a piazza Risorgimento

CATANIA – In un attimo è scappato, si è avvicinato alla pompa di benzina di piazza Risorgimento a Catania e poi in strada si è dato fuoco.

È successo pochi minuti fa nel quartiere San Leone a Catania. Vedendo i vigili urbani durante un blitz anti-abusivismo, Salvatore La Fata, disoccupato catanese, è entrato nel panico e senza neanche pensarci si è staccato dal gruppo di venditori ambulanti e in pochi istanti ha consumato l’insano gesto. Ora è ricoverato in gravissime condizioni nel reparto Grandi Ustioni dell’ospedale Cannizzaro.

Ha preso la pompa di benzina, si è versato addosso il liquido e al centro di strada si è dato fuoco, il tutto perché i vigili urbani gli hanno sequestrato i prodotti alimentari che stava vendendo su una bancarella. L’episodio si è consumato sotto gli occhi sconvolti di tantissima gente che ha cercato di aiutarlo soccorrendolo subito.

Non è tardato ad arrivare il commento di Giacomo Rota, segretario generale della Camera del Lavoro di Catania. In città sta montando una rabbia pericolosa che deve preoccuparci tutti – ha affermato – chiediamo che venga immediatamente istituito un tavolo straordinario anti crisi in Prefettura o al Comune. Catania resta ancora una straordinaria realtà industriale in Sicilia che può assicurare sviluppo e lavoro e quindi non può essere abbandonata come sta avvenendo da troppo tempo”.

Sulla vicenda è intervenuto anche Claudio Longo, segretario Fillea Cgil: “A gennaio scorso abbiamo chiesto proprio alla Prefettura l’istituzione di un osservatorio permanente che facesse il punto sull’attività delle stazioni appaltanti per quanto riguarda i cantieri in città, affinché quelli in grado di partire avviassero i lavori il prima possibile. Ad oggi purtroppo non siamo mai stati convocati sul tema”.