ROMA – “Non abbiamo potuto incontrare personalmente papa Francesco, ma vedere il pontefice così da vicino ci ha emozionato tantissimo e ci ha fatto dimenticare la stanchezza di questi giorni“.
Daniela Lo Giudice è soddisfatta, cosi come i suoi colleghi di viaggio, tutti lavoratori della formazione professionale. Partito dieci giorni fa da Palermo il gruppetto di cinque persone ha attraversato mezza Italia per raggiungere la capitale e portare all’attenzione del Santo Padre il dramma che stanno vivendo 8.000 famiglie siciliane.
“A piazza S. Pietro gremita di fedeli in occasione dell’udienza generale – racconta Daniela – abbiamo consegnato la nostra maglietta e una lettera indirizzata al Papa dove abbiamo esposto i problemi della formazione. Purtroppo per conferire direttamente con lui ci hanno detto che bisogna seguire un iter di una settimana e noi domani torniamo a casa”.
Domani i 5 lavoratori faranno rientro in Sicilia. “E’ più di una settimana che siamo lontani dalle nostre famiglie – confida la lavoratrice – abbiamo voglia di riabbracciare i nostri cari. Torniamo a casa, ma sia chiaro la nostra lotta non finisce qui”.
La lunga “marcia” della formazione è stata raccontata passo dopo passo attraverso Facebook e non è mancata la solidarietà da parte dei colleghi di altre città.
“Quando siamo partiti non sapevamo a cosa andavamo incontro. Durante il nostro percorso abbiamo avuto la fortuna di conoscere colleghi meravigliosi che ci hanno dato la forza di arrivare fin qua“.