“Un’ottima cosa“, “la rovina del mondo“: un binomio che va di pari passo quando si parla delle opinioni sul vaccino contro il Covid-19. Una vaccinazione che ha fatto talmente scalpore da riuscire a scindere ferocemente l’opinione pubblica: tra chi vede nella scienza un faro di speranza per un progresso collettivo e chi, invece, diffida aspramente, come se la stima nel mondo fosse andata perduta.
La fiducia nella scienza rappresenta una conquista; una conquista ardua quando si pensa “che i grandi capi la soggioghino”. Queste sono alcune delle testimonianze che diversi cittadini hanno condiviso ai nostri microfoni, intervenendo nell’incandescente dibattito attorno alla nuova campagna vaccinale Covid avviata dal Ministero della Salute per autunno e inverno.
In cosa consiste nuova campagna vaccinale Covid
La decisione del Ministero è maturata alla luce delle più recenti analisi delle autorità sanitarie poiché, stando a quanto si apprende dai dati dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS), a livello nazionale si registra un aumento progressivo dei casi tra fine agosto e settembre, saliti 3 a 6 casi ogni 100mila abitanti.
In Sicilia – nonostante la presenza del virus – la maggior parte dei cittadini ha potuto godere di un attimo di respiro, con un’incidenza pari a circa un caso su 100mila abitanti.
Secondo quanto riferito dagli esperti, la campagna vaccinale nazionale Covid prevede l’utilizzo di vaccini aggiornati alle sottovarianti circolanti, anche se in alcune comunicazioni nazionali si parla esplicitamente di formulazioni adattate alla variante LP.8.1 – con possibilità di co-somministrazione con il vaccino antinfluenzale per categorie target.
Le opinioni a confronto, tra chi crede e chi dubita
Dietro i numeri, ci sono le storie delle persone. Ciò che è emerso dalle diverse opinioni è una “furia” nei confronti della vaccinazione, contrapposta a uno spiraglio di luce verso l’annientamento della malattia.
Adesso la parola a una ragazza che, per motivi di privacy, ha preferito non essere ripreso. Ha spiegato di comprendere perfettamente “la furia di chi oggi non crede al vaccino anti-Covid. Abbiamo vissuto una pandemia in cui il vaccino rappresentava un immenso faro di speranza, ma allo stesso tempo ha fatto in parte crollare le aspettative. Gente vaccinata – io in primis – che ha comunque contratto il virus, anche in forme non troppo leggere. Ed è lì che il vulgus ha perso fiducia. Certo, alcune idee complottiste non le condivido assolutamente: va bene la rabbia, ma in certi casi l’ignoranza prende il sopravvento. Sarebbe meglio, a volte, contare fino a dieci prima di esordire con certe sciocchezze”.
E tornando al vaccino contro la nuova variante, aggiunge: “Al momento non ho intenzione di farlo, ma non escludo di cambiare idea“.



