Uomo di 61 anni ucciso a calci e pugni “per un portafogli”: arrestato l’aggressore. IL VIDEO

CATANIA – I carabinieri di Acireale, nella notte del 14 giugno hanno fermato il cittadino russo Nikita Gromokov, 25 anni, per omicidio preterintenzionale aggravato. Lo scorso 12 giugno si era reso responsabile di una violenta aggressione nei confronti di Giovanni Leonardi, acese di anni 61, deceduto poco dopo all’ospedale di Acireale per arresto cardiocircolatorio.

I militari sono riusciti, in poche ore, a ricostruire la dinamica dei fatti grazie a un’intensa attività investigativa, coordinata dalla procura di Catania, avviata dopo il decesso della vittima. La visione delle immagini dei sistemi di videosorveglianza e le parole dei testimoni presenti sui luoghi dei fatti hanno permesso di accertare che i due si erano incontrati casualmente vicino alla stazione ferroviaria.

Nikita Gromokov, 25 anni

Il giovane malvivente ha subito accusato l’uomo di aver sottratto qualche giorno prima un portafogli alla giovane compagna. Così si è iniziato a discutere in maniera animata ed è nata una violenta colluttazione protrattasi, a più riprese, nella centrale stazione ferroviaria, sotto gli occhi increduli e spaventati dei presenti.

Leonardi è deceduto a causa dei forti calci e pugni sferrati dal giovane che subito dopo, in compagnia della fidanzata e di un’amica, ha poi subito preso un treno diretto a Messina, per giungere a Milazzo.

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Così il 13 giugno i protagonisti della triste vicenda sono stati condotti nella caserma dei carabinieri di Acireale dove sono stati effettuati gli ultimi accertamenti investigativi che hanno permesso di accertare la colpevolezza di Gromokov. I militari, al termine delle formalità di rito, lo hanno posto in stato di fermo e lo hanno rinchiuso nel carcere di Catania di piazza Lanza.