“Unirsi contro le Mafie”: il convegno alle Ciminiere di Catania in ricordo del Maresciallo Agosta

CATANIA – Si è svolto stamani, al centro fieristico Le Ciminiere di Catania, un convegno dal titolo: “Unirsi contro le mafie, tecniche preventive e monitoraggio del fenomeno” in ricordo del Maresciallo Agosta, ucciso per le sue investigazioni nei confronti del clan Ercolano-Santapaola.

“Unirsi contro le Mafie“

Esattamente 42 anni dopo, l’associazione nazionale antimafia ha organizzato questo seminario per ricordare e per assegnare il premio Agosta all’investigatore del Ros Lucio Arcidiacono, che ha arrestato Mattia Messina Denaro, al procuratore generale di Catania Carmelo Zuccaro e al giornalista d’inchiesta Antonio Condorelli.

Il convegno alle Ciminiere di Catania in ricordo del Maresciallo Agosta

“Il momento in cui Messina Denaro ha pronunciato il suo nome è stato un momento incredibile – esordisce ai nostri microfoni il Comandante primo reparto investigativo Ros Carabinieri, Lucio Arcidiacono -. Dobbiamo ricordare che Mattia Messina Denaro era l’ultimo degli stragisti ad essere ancora libero e latitante quindi era importante assicurarlo alla giustizia. Il 16 gennaio 2023 è stato il primo giorno in cui ci siamo ritrovanti davanti Messina Denaro, negli anni erano stati fatti tanti identikit, ognuno di noi aveva un’idea del suo volto ma a causa della sua malattia ci sono stati dei cambiamenti fisici. Vederlo è stata una grandissima sorpresa e non abbiamo avuto difficoltà a riconoscerlo – prosegue Arcidiacono -. Per me ricevere oggi questo premio è un’immensa soddisfazione e lo dedico a tutti i Carabinieri che hanno contribuito per raggiungere questo grande traguardo”.

Al Seminario presente anche il Sen. Nello Musumeci, Ministro per la Protezione Civile e per le Politiche del Mare. Di seguito il suo commento in una intervista video.

 

Altri nomi di spicco tra gli ospiti, il Dott. Emilio Grasso, Dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia, il Presidente dell’Associazione antimafia Carmelo La Rosa e il prefetto di Catania Maria Carmela Librizzi.

Le parole di Emilio Grasso

 

 

Articolo redatto in collaborazione con Noemi Costanzo