CATANIA – Tutti uniti, coesi, pronti ad urlare i propri diritti: una scuola sicura che anche gli studenti del Liceo “Galileo Galilei” di Catania chiedono.
Si uniscono al coro dei tanti studenti che in questi giorni hanno protestato in diverse provincie siciliane (prima fra tutte Palermo) in merito alla sicurezza tra i banchi di scuola.
Non una protesta contro l’Istituto catanese in sé – “questo ci teniamo a sottolinearlo” ci raccontano dal Liceo – ma nei confronti della Provincia, della Regione, del Sistema.
Chiedono una scuola sicura, senza crolli e senza paura. Una scuola dove istruirsi e vivere in maniera spensierata momenti che restano indelebili nella vita. Una realtà, dunque, che non venga vissuta con la paura. Quello stesso sentimento che invece da giorni, a causa del maltempo e delle condizioni precarie in cui versano tanti (per non dire la maggior parte) degli istituti scolastici siciliani.
Sicurezza è la parola d’ordine. Ma anche efficienza, responsabilità e verità, quella che sembrerebbe mancare. Gli studenti, e anche le famiglie di quest’ultimi, sono stanchi di essere presi in giro da uno Stato che non funziona. Da una vita di promesse mai mantenute. Stanchi di vedere uscire il proprio figlio di casa con la paura che, da un momento all’altro, il telefono possa squillare per comunicare notizie che nessuno si aspetterebbe mai.
Alle Istituzioni si chiedono conferme e nuovi accertamenti nelle scuole: affinché sedersi tra i banchi di scuola possa essere sicuro come tra le mure di casa.
Le immagini video della protesta
