Ultraleggero precipitato, così Gioele parlava del suo sogno: “Ho preso quel cilindro con le ali per imparare come farlo volare”

Ultraleggero precipitato, così Gioele parlava del suo sogno: “Ho preso quel cilindro con le ali per imparare come farlo volare”

CARLENTINI – Aveva lasciato la sua città natale Aosta per trasferirsi a Catania e intraprendere la carriera di pilota di aerei. È questa la storia di Gioele Bravo, il 19enne deceduto ieri mattina a Carlentini a seguito di un incidente avvenuto mentre era a bordo di un ultraleggero dell’Aero Club etneo in compagnia dell’istruttore Stefano Baldo, 57 anni.

Una morte improvvisa e inaspettata, per il giovane che era riuscito a tramutare i propri sogni in realtà. “Per chi non lo sapesse il 13 di settembre ho preso quel cilindro con le ali che vola per andare a Catania e imparare come farlo volare“, scriveva il ragazzo il 19 settembre 2017 su Facebook in post colmo di entusiasmo e aspettativa.

Anche se sono qua da pochi giorni, posso dire di aver fatto la scelta giusta, perché basta poco per capire molte cose“. Un incontro, quello del giovane valdostano con la realtà siciliana, decisamente rivelatore alla luce di un amore sbocciato fin da subito e raccontato attraverso righe intrise d’affetto.

Qua sono tutto il contrario dei luoghi comuni nordici; esci di casa per andare a scuola e durante il tragitto incontri il signore che vende la frutta che regala a noi ragazzi un casco di banane per l’intervallo, entri in un bar e con il caffè non solo ti danno il bicchiere d’acqua (che, tra l’altro, non ho ancora capito se vada bevuto prima o dopo il caffè) ma ti regalano anche la brioche“.

Sapevo – si legge – e so tutt’ora che non sarà facile, sono lontano dalla mia famiglia e in un posto completamente nuovo, non solo strutturalmente ma anche culturalmente. Fortunatamente di famiglia ne ho trovata un’altra, composta da 7 ragazzi che vivono con me, uno più simpatico e disponibile dell’altro e questo non è poco! Sono loro che la sera dopo aver studiato mi istruiscono su come vivere qua, mi fanno vedere video comici in catanese e ripetere ciò che dicono“.

Credo che a quest’età bisogna lanciarsi, partire e scoprire posti nuovi, inseguire le proprie passioni, non piantare le radici in casa! Beh io l’ho fatto e non me ne pento!“, concludeva il 19enne.

Fonte immagine Facebook – Gioele Bravo