Turni, vedette e armi per lo spaccio in via Trovatelli e via Alogna: i DETTAGLI del blitz a San Cristoforo. NOMI E FOTO

Turni, vedette e armi per lo spaccio in via Trovatelli e via Alogna: i DETTAGLI del blitz a San Cristoforo. NOMI E FOTO

CATANIA – Dalle prime ore del mattino i carabinieri del comando provinciale di Catania hanno dato esecuzione, nelle province di Catania e Siracusa, a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 27 persone ritenute responsabili della commissione dei reati di associazione finalizzata al traffico illecito e spaccio di sostanze stupefacenti per il periodo che va da aprile ad agosto 2017.

In particolare l’ordinanza e stata emessa dal gip. del Tribunale di Catania, su richiesta della locale Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia. nei confronti di 24 indagati, e dal gip presso il Tribunale per i Minorenni, su richiesta della competente Procura, nei confronti di altri tre indagati.

L’ordinanza riguarda soggetti gravati, nella quasi totalità, da pregiudizi di polizia, prevalentemente residenti a Catania, nel quartiere popolare di San Cristoforo, storicamente caratterizzato dalla presenza di numerose piazze di spaccio di stupefacenti gestite dalla criminalità organizzata mafiosa.

È stata accertata la convivenza pacifica di due piazze di spaccio riconducibili a differenti gruppi criminali situatte a meno di 100 metri di distanza l’una dall’altra, con numerosi episodi di collaborazione finalizzati a eludere i controlli delle forze dell’ordine e le rispettive vedette avvisavano abitualmente i vicini dell’arrivo delle pattuglie delle forze dell’ordine.

Le indagini hanno consentito anche di accertare la disponibilità in capo a una delle due organizzazioni di una considerevole disponibilità di armi da fuoco (uno dei consociati e stato trovato in possesso di ben tre pistole di diverso calibro e di un nutrito di munizioni, tutte efficienti e pronte all’uso). Il fatturato quotidiano delle due piazze di spaccio, una delle quali esclusivamente cocaina, si aggirava sulla cifra di circa 15mila euro al giorno.

All’interno delle due organizzazioni ogni singolo sodale rivestiva un preciso ruolo (pusher, vedetta, responsabile della piazza, etc.) con turni regolari, come si trattasse di una vera e propria attività industriale.

Nel corso dell’indagine, protrattasi fino a luglio 2017, supportata da attività tecniche. intercettazioni telefoniche ed ambientali, sono stati tratti in arresto in flagranza di reato di detenzione e spaccio di stupefacenti 16 soggetti, segnalati oltre 100 avventori quali assuntori di sostanze stupefacenti. sequestrati oltre 5 chili di marijuana e 200 grammi di cocaina, e la somma di oltre 5mila euro ritenuta provento dell’attività di spaccio.

Gli investigatori hanno documentato come le organizzazioni si avvalessero di un sistema di vedette che, munite di veicoli e motocicli, avevano il compito di avvisare dell’eventuale presenza di polizia i pusher. Questi ultimi, inoltre, dopo essere stati avvicinati da occasionali avventori, ricevuto il corrispettivo. prelevavano di volta in volta le singole dosi di stupefacente da nascondigli ricavati generalmente negli anfratti dei muri adiacenti ed effettuavano le cessioni.

Gli arrestati sono:

-Piazza di spaccio Via Trovatelli

  • Alfio Rapisardda;
  • Giuseppe Allegra;
  • Gaetano S. Musumeci;
  • Salvatore Sicali;
  • Giacomo Biondo;
  • Davide Breve.

-Piazza di spaccio Via Alogna

  • Ernesto G. Fuselli;
  • Giovanni A. Bellamacina;
  • Antonino M. Guglielmino;
  • Giuseppe Mardhi;
  • Giuseppe Minutola;
  • Maurizio Bafumi;
  • Giovanni Germanà;
  • Giuseppe Napoli;
  • Angelo L. Pescatore;
  • Vito Vinciguerra;
  • Luigi R. Scuderi;
  • Mario Scuderi;
  • Prospero S. Raccuia;
  • Gaspare Ranno;
  • Orazio Vicino;
  • Salvatore G. Consolo;
  • Simone COnsolo;
  • Salvatore Furnari;
  • Fuselli Angelo;
  • Vincenzo Zuccarello.

 

I tre minorenni (all’epoca dei fatti) arrestati, invece, sono:

  • F.E., 19anni;
  • F.S., 19 anni;
  • M.J., 17 anni.